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Palma di Montechiaro: guerra di mafia? Ucciso un uomo di spicco: Giuseppe Condello

attentatoAgrigento, un agguato in vero stile mafioso. Accade nelle campagne di Palma di Montechiaro,sotto un ponte lungo la strada per Campobello di Licatavengono uccisi a colpi d’arma da fuoco Giuseppe Condello, 34 anni, sorvegliato speciale con precedenti per mafia e Vincenzo Priolo, 27 anni. I loro cadaveri sono stati poi calati all’interno di un pozzo, profondo un paio di metri, dentro ad un burrone. A due chilometri circa di distanza e’ stata ritrovata anche l’autovettura delle vittime, completamente devastata dalle fiamme. Giuseppe Condello era molto conosciuto alle forze dell’ordine.

Condello è ben conosciuto dalle forze dell’ordine, online, infatti,  scopriamo che il padre del Condello, tale Ignazio, è stato ucciso a Naro il 20 gennaio 1985 durante uno guerra tra Cosa Nostra e Stidda (mafia agrigenti) anni dopo il Condello Giuseppe viene invece arrestato per reati di mafia e condannato a 10 anni di carcere per associazione a delinquere di stampo mafioso. Un personaggio non da poco il Condello che nel 1992 viene arrestato durante l’operazione Gattopardo, nella medesima operazione sono coinvolte 15 persone che finiscono in manette in merito alla strage del dicembre 1991 a Palma di Montechiaro, quando un commando armato entra all’interno del Bar 200 e uccide 3 persone tra cui un bimbo.Probabilmente il Condello era molto vicino a quel commando, un anno dopo viene arrestato  in un ristorante di Mannehim, in Germania, insieme a Salvatore Pace (ccusato di essere uno dei sicari del giudice Rosario Livatino) ’94  è nuovamente destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare insieme ad altre 56 persone.

Insomma probabilmente ad Agrigento è in corso una guerra di mafia..


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