Blocco della Sardegna. Quarto giorno di protesta. Cresce il malcontento. Proseguono i blocchi
- Porto di Olbia- foto FB Matteo Mascia
Sardegna, prosegue il blocco dell’Isola, quarta giornata di presidi e manifestazioni. Il Governo però ancora tace.
Restano i presidi nei porti di Cagliari ed Oristano mentre a Olbia il Prefetto ha fatto sgombrare i manifestanti con un provvedimento del caso.
.Si allarga, invece l’occupazione dei comuni, sinora oltre dieci, l’ultimo Musei in provincia di Carbonia Iglesias. I blocchi, per i mezzi pesanti, sulle strade alle porte di Cagliari e sulla 131, mentre nel Sulcis sulla statale 130, a Villamassargia e S.Antioco.
Anche nel nuorese ed in Ogliastra vi sono presidi con rallentamenti del traffico delle auto specie sulla SS 125.La protesta prosegue, quindi, almeno sino alla mezzanotte di oggi, termine indicato in precedenza alle Prefetture dai manifestanti che se non avranno risposte certe da Governo nazionale e regionale hanno annunciato che son pronti a sit-in ad oltranza sulle strade, negli scali e nei municipi. Intanto sul fronte delle trattative e’ previsto per oggi, nel palazzo della Regione a Cagliari, un Tavolo tecnico, con il ”Popolo delle partite iva”, sulla riscossione delle tasse, tributi e contributi dovuti e non versati ma richiesti da Equitalia in Sardegna.
Intanto molteplici sono le lamentele, infatti pare che nei blocchi si chiedano persino i documenti, gli attestati medici e quanto altro. Il malcontento cresce .