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Cetraro: don Ennio Stamile non piace, è un prete scomodo. Intimidazioni gravi

Cetraro: don Ennio Stamile non piace, è un prete scomodo. Intimidazioni graviAccade che anche i preti possano diventare “scomodi” e, diventino vittime di gravi atti intimidatori, don Ennio Stamile non è il primo e forse nemmeno l’ultimo. A Cetraro, paese del Cosentino affacciato sul Tirreno don Ennio Stamile compie quotidianamente il suo dovere di uomo di chiesa ma evidentemente non piace, è scomodo. Meno di una settimana fa qualcuno graffia in modo ben visibile l’auto e l’altra sera invece altri lasciano un messaggio che va letto con attenzione: una testa si maiale mozzata con un pezzo di stoffa a mò di bavaglio. E’ chiaro quel che si vuole significare.

A Cetraro l’ndrangheta è realtà. Don Ennio Stamile è stato anche presidente dell’Osservatorio per la Legalità ed ha cercato di creare migliaia di iniziative dedicate ai giovani proprio per creare un tessuto sociale nuovo. Le omelie di don Stamile sono tutte indirizzate contro quel  male oscuro che affligge il paese ma da qualche tempo a  Cetraro è tornata quell’aria pesante che si respirava negli anni Ottanta.  In quegli anni 80 a Cetraro operava Giannino Losardo, un consigliere comunale del PCI che faceva dell’antimafia sociale il suo cavallo di battaglia ed infatti a giugno di quell’anno Losardo viene ucciso. Don Stamile parla, racconta educa ma la sua Parola non è gradita ecco che qualcuno chiede a don Ennio di tacere e lo fa con una barbara minaccia.

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Un commento

  1. Caro don Ennio Stamile, San Martino di Finita è con lei e SOPRATTUTTO è CONTRO LA ‘NDRANGHETA. VI SIAMO VICINI, TUTTI. LEI è UN EROE.

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