Sì della Camera al decreto Milleproroghe Novità per i lavoratori precoci ed esodati,dipendenti delle Poste e insegnanti
Il decreto Milleproroghe passa l’esame della Camera. Il testo, approvato con 449 sì, 78 no e 11 astenuti, passa al Senato con buone probabilità di dover tornare a Montecitorio per una terza lettura. A favore hanno votato Pdl, Pd e Terzo polo, mentre Lega e IdV hanno votato no. Probabilmente il governo a Palazzo Madama, come nei giorni scorsi alla Camera, porrà il voto di fiducia.
Il decreto scadrà il 27 febbraio.
Sono molte le misure previste dal decreto legge Milleproroghe. Fra i temi aperti nel Milleproroghe figurano ulteriori modifiche alle norme previdenziali per esodati, lavoratori precoci, dipendenti delle Poste e insegnanti, il differimento dei pagamenti telematici della pubblica amministrazione e gli indennizzi per le aziende in crisi. A cambiare volto al decreto durante i lavori alla Camera sono stati i correttivi alla riforma delle pensioni per i lavoratori cosiddetti “esodati” e i “precoci” .
Peri lavoratori “precoci“non ci saranno penalizzazioni se lasceranno il lavoro con un’anzianità contributiva maturata entro il 31 dicembre 2017.
Per gli “esodati” non verranno applicate le nuove norme introdotte con la riforma Fornero , purché il rapporto di lavoro si sia concluso entro il 31 dicembre 2011. Le risorse per precoci ed esodati arriveranno con un incremento dell’aliquota di base dell’accisa sui tabacchi lavorati .