Liguria: infiltrazioni mafiose, ndranghetisti e camorristi. Un terreno fertile per la malavita
Ventimiglia, estremo ovest di Italia, a pochi minuti dal varco francese, il consiglio comunale è stato sciolto per infiltrazioni mafiose, per l’esattezza ‘ndrangheta. Ora però arrivano nuove notizie dalla Liguria, veramente poco rassicuranti. Sembra proprio così, in Liguria il fenomeno mafioso è forte, tante sono le ‘ndrine radicatesi in quelle terre e, non manca nemmeno la camorra e la mafia.
Si legge online che in questi giorni è arrivato agli inquirenti il materiale atto a fare una sorta di mappa delle famiglie radicate in Liguria ecco che si scopre in provincia di Savona, sono due le ‘ndrine al lavoro: la famiglia Gullace, specializzata nelle estorsioni che ha radici a Cittanova (Reggio Calabria) e la famiglia Stefanelli, proveniente da Oppido Mamertina e Africo, imprenditori.
Mentre nella zona di Imperia sono le famiglie del Reggino, della Piana, di S. Luca, Seminara e Palmi a essere ben radicati, specie i Palamara che gestiscono il traffico di stupefacenti, i Pellegrino-Barilaro specializzati nel settore movimento terra e edile, i Maffodda di Palmi agiscono invece ad Arma di Taggia e gli Sgrò di Palmi, imprenditori edili insieme alla famiglia camorrista dei Tagliamento (Napoli) che gestiscono il mercato immobiliare.
A Genova invece agisce, specie nel commercio la famiglia Gangemi, il cui capobastone dovrebbe essere il locale di ‘ndrangheta. A Lavagna invece le mani sono tutte sul business alberghiero gestito da uomini delle famiglie Nucera-Rodà ed il locale dovrebbe essere loro, sempre legati a questo gruppo vi sarebbero i Monachella-Morso che gestirebbero il gioco d’azzardo. In Liguria poi non mancano le piovre di Cosa Nostra ecco che spuntano i i siciliani Fiandaca, un tempo legati ai Madonia, ed attualmente vicini ai i Macrì di Mammola (Reggio Calabria), ai Caci ( con cui gestirebbero la prostituzione e riciclaggio).
La Mafia poi è presente anche con i Lo Iacono che gestiscono lavori stradali e edilizia, per la camorra invece ci sarebbero gli Agiollieri legati al clan camorrista Gionta, impegnati nel commercio, sempre nel settore commercio sarebbero ben radicati anche i Facchineri e i Canfarotta di Palermo .
Alla Spezia il locale di ‘ndrangheta di Sarzana è in mano ai Romeo originari di Roghudi (Reggio Calabria) che insieme ai Masi di Sinopoli gestiscono il settore immobiliare, entrambi insieme ai camorristi di Di Donna sarebbero attivi nel racket e nel videopoker.