Sclerosi Multipla: un convegno sul Metodo Zamboni a Melito di Porto Salvo (Reggio Calabria)
L’associazione CCSVI nella Sclerosi Multipla – Calabria ha organizzato sabato 11 febbraio a Melito di Porto Salvo (Reggio Calabria), un convegno a carattere divulgativo dal titolo “CCSVI e Sclerosi Multipla”. La sala è stata concessa dal Sindaco del Comune di Melito di Porto Salvo che si è dimostrato sensibile e attento alle problematiche trattate e ha garantito la massima disponibilità per l’iniziativa.
Il convegno voleva far conoscere la nuova scoperta e teoria del prof. Paolo Zamboni dell’Università di Ferrara in modo corretto e realistico, per evitare le informazioni poco corrette che circolano sulla CCSVI (Insufficienza Venosa Cronica Cerebro Spinale) e la sua correlazione con la Sclerosi Multipla.
La CCSVI è stata scoperta dal prof. Zamboni, e il suo legame con la SM è stato esaminato in uno studio pilota condotto in collaborazione con il dr. Fabrizio Salvi neurologo di Bologna. Dagli studi è emerso che la CCSVI si associa in modo preoccupante alla sclerosi multipla. Nei malati di CCSVI il sangue sporco, che scende dal cervello, fatica ad arrivare al cuore a causa degli ostacoli nelle vene come stenosi, restringimenti, ispessimenti o valvole malformate.
Le malformazioni alle vene che provocano il ristagno di sangue carico di tossine a livello cerebrale sembrano avere un ruolo nella sclerosi multipla. I restringimenti venosi, però, possono essere rimossi: allargando le vene strette attraverso un intervento di angioplastica dilatativa, si ripristina il circolo venoso e molti dei sintomi della sclerosi multipla scompaiono o non progrediscono.
La CCSVI è studiata in tutto il mondo e rappresenta una speranza concreta per i malati di sclerosi multipla, nel 2009 a Montecarlo, l’Unione Internazionale di Flebologia (UIP), ha inserito la CCSVI fra le malformazioni venose che si sviluppano fra il terzo e quinto mese di vita intrauterina, avallandone anche la terapia con angioplastica.
All’incontro calabrese hanno partecipato il dr. Giovanni Perri, radiologo, che ha relazionato su cosa sia la CCSVI e su come è possibile fare una diagnosi corretta con un Ecocolordoppler seguendo il protocollo del prof. Zamboni ed il dr. Pietro Volpe, chirurgo vascolare, che ha parlato della possibilità di trattamento di questa patologia venosa e della sua sicurezza.
La dr.ssa Maria Angela Polifrone ha affrontato le problematiche psicologiche legate a questa patologia, non è facile ricevere una diagnosi di sclerosi multipla essendo una delle più gravi malattie neurologiche, degenerative e invalidanti e la seconda causa di invalidità in età giovanile.
La presidente dell’associazione regionale della CCSVI nella Sclerosi Multipla – Calabria, Assunta Mazzei ha presentato la mission dell’associazione ed i progetti futuri, con una particolare attenzione alla partenza del progetto Info – Point a Melito di Porto Salvo che sarà un punto di riferimento e di ascolto per le persone con sclerosi multipla e le famiglie residenti nella zona Jonica in provincia di Reggio Calabria. La referente del progetto è la dott.ssa Mimma Mandica che si preoccuperà di coordinare le attività dei volontari e di attuare le linee guida della sede centrale.
Fonte: http://www.ntacalabria.it/70028/melito-porto-salvo-rc-convegno-su-ccsvi-e-sclerosi-multipla/