Da poco è stato terminato un altro test quello nella vasca navale dell’Insean-Cnr a Roma. L’Italia certo potrebbe ottenere ottimi risultati dall’uso delle onde del Mediterraneo, infatti il Paese ha numerosi punti strategici, la dottoressa Giuliana Mattiazzo, ricercatore presso il dipartimento d’Ingegneria meccanica e aerospaziale ha spiegato: “Il nostro sistema potrebbe concorrere al raggiungimento dell’autonomia energetica di tali zone. Inoltre, nonostante Iswec sia stato pensato sulle caratteristiche del Mediterraneo, pensiamo che possa essere utilizzato con successo anche sulle onde oceaniche”.
Pare che della fase operativa se ne prenderà carico una società facente capo al Politecnico di Torino appositamente creata ovvero la Wave for energy.