Rossella Urru: ancora in mano ai terroristi. Le smentite dei media locali. Il Governo Italiano tratta per un riscatto?

Forse il caso di Rossella Urru, si è davvero complicato.Oggi Saharamedia, spazio informativo online da dove sabato scorso si apprendeva della liberazione della giovane cooperante sarda, da marcia indietro. Dunque probabilmente anche la probabilità che Rossella stia attraversando il deserto con un mediatore è sfumata. Oppure i media locali non ne sono a conoscenza. Intanto ieri, si legge su Saharamedia, il gendarme che pareva fosse stato liberato con Rossella Urru, ha chiamato la famiglia per confermare il suo stato di prigionia. Non ci sarebbe stato nessun accordo e nessuno scambio dunque. Born-Mukhtar è ancora sequestrato dalla falange separatista di al-Qaeda nel Maghreb islamico.
La madre del gendarme si era attivata per la liberazione del figlio facendo appello un pò ovunque, ma per ora sembra proprio che il rilasciodi Ely Ould sia ancora lontano.
Una nuova smentita dunque. Intanto la Farnesina tace.
Su altri media locali si è invece appreso che tutti i prigionieri sarebbero ancora in mano alle organizzazioni terroristiche, e l’accordo raggiunto dalle due organizzazioni terroriste per la liberazione di Abderrahmane Ould Meddou non sarebbe andato a compimento, nemmeno Meddou è libero. Sull’Ani è invece riportato che “fonti concordanti hanno detto che il governo italiano si è detto disponibile a pagare un riscatto per la liberazione della Urru”.