In astronomia la congiunzione è la configurazione planetaria che si determina quando due astri hanno la stessa longitudine o la stessa ascensione retta viste dal centro della Terra. E proprio domani, le idi di marzo, potremo osservare la congiunzione tra i più brillanti nostri pianeti.
Venere e Giove, si sono dati appuntamento per dare vita alla congiunzione più spettacolare dell’anno. Ma nei prossimi giorni, rileva l’Unione Astrofili Italiani (Uai), i due pianeti non saranno gli unici protagonisti della volta celeste: anche Marte, nel mese a lui dedicato, si metterà in bella mostra.
Primavera e le notti si faranno sempre più brevi, ma brillanti di numerosi appuntamenti celesti. Nella prima quindicina di marzo potremo osservare tutti e 5 i pianeti conosciuti fin dall’antichità e visibili ad occhio nudo: Mercurio, Venere, Marte, Giove e Saturno.
I due più luminosi, Venere e Giove, si incontreranno nella costellazione dell’Ariete dando vita a una spettacolare congiunzione. Venere da molte settimane è ben visibile alla sera, dopo il tramonto, piu’ luminoso e piu’ basso in cielo rispetto a Giove (per lo meno fino alla congiunzione). La distanza angolare tra i due pianeti diminuirà sempre di più: già la sera del 14 potremo vederli molto vicini, fino ad arrivare alla congiunzione vera e propria che si verificherà nella giornata del 15. Dopo il tramonto potremo vedere ancora la questa suggestiva coppia di pianeti, ma la distanza tra i due comincerà ad aumentare progressivamente.
Nel cielo però potremo vedere in scena c anche Marte: per il Pianeta rosso inizia infatti il periodo di migliore osservabilita’. Il 3 marzo il pianeta raggiungera’ l’opposizione e sara’ visibile per l’intera notte, ad oriente dove sorge nelle ore serali, a sud dove culmina nelle ore centrali della notte, a occidente prima del sorgere del Sole.
