Matteo Messina Denaro, una longa manus. Uno strano intreccio lega il boss ad un gruppo turistico internazionale
La Dia di Trapani avrebbe fatto una scoperta sconvolgente, dietro uno dei colossi turistici si nasconderebbe un impero economico di Cosa Nostra. La Valtur è cosa nota, da qualche tempo sarebbe in amministrazione giudiziaria, la Dia ha chiesto il sequestro di ben 5 miliardi di euro.
Nel 1962, 50 anni fa, la Valtur era povera, si legge infatti che al tribunale Fallimentare di Trapani perveniva una lettera particolare “Né io né mio papà potevamo comprare il necessario per campare … quei quattro pezzi di mobilio che avevamo sono stati pignorati”. La firma, scrive Il Fatto Quotidiano è del cavaliere Carmelo Patti.
Oggi la Dia indaga sulla Valtur supponendo ci sia qualche favoreggiamento per il malaffare e sopratutto che dietro a Valtur ci possa essere la longa manus di Matteo Messina Denaro, un avviso di garanzia per favoreggiamento alla latitanza del boss è stato notificato al Cavalier Patti. Non solo, ci sarebbero ulteriori legami tra Patti e Messina Denaro, infatti Patti spesso è comparso insieme a Michele Alagna, insegnante ma anche commercialista di Patti, Alagna è fratello di Franca Alagna, donna di Messina Denaro, che è anche la madre della figlia del superboss. Insomma un intreccio particolarissimo.