Nasce Inchino, il simulatore di saluti navali alle isole, termine ormai noto a tutti specie dopo la vicenda Concordia-Schettino. Il gioco è semplice, una sola regola: manovrare una grossa nave da crociera portandola il più vicino possibile alla terraferma evitando però lo scontro con gli scogli. E già settimane fa era scoppiata la polemica, sgonfiatasi, però, quasi subito, quando la softwarehouse promise di apportare delle modifiche per evitare di urtare la sensibilità dei sopravvissuti alla tragedia.
Da qualche giorno però I-nchino è in vendita sull’Apple Store dalla Digital-press e alcuni utenti della Mela protestano, nonostante lo sviluppatore abbia promesso di devolvere i proventi ad un’associazione che raccoglie fondi per l’infanzia.
I-nchino è una app che permette di vestire i panni del comandante Schettino. E’ un gioco divertente ed interessante o una provocazione? In giro per la rete si trovano una marea di insulti contro l’ideatore, Marco Pizzi. Molti esperti la definiscono una scelta inopportuna ed azzardata. Ma l’I-nchino non è il primo software dedicato alla tragedia, c’era una l’altra app “Acchiappa Schettino”, basilare, grezza e rudimentale, poi alla suoneria con il “vada a bordo cazzo” la frase ormai diventata storica del comandante De Falco.