Editoriali

Gruppi di casa nostra: the Borderlines

C’è modo e modo di suonare rock. C’è quello dei grandi stadi, quello (che fu?) dei pezzi da classifica, quello da supermarket… e poi vari generi, sottogeneri o semplicemente attitudini, come il cosiddetto garage-punk. Vintage, viscerale, essenziale, sempre sotterraneo per sua stessa vocazione. Una corrente che spesso non si vede ma c’è, sostenuta dai suoi fedelissimi cultori. Tra le band garage più interessanti in Sardegna possiamo di sicuro annoverare i Borderlines.
Vengono da Carbonia, si formano nel 2011 e dopo relativamente pochi mesi di sala prove, vari assestamenti alla line-up e nessuna esperienza precedente dei diversi membri iniziano quasi da subito a suonare in giro. “Le serate fatte da maggio ad agosto 2011 sono tutte molto importanti per noi perché erano le prime volte che uscivamo fuori dalla saletta….tutta esperienza” dice Maurizio, cantante del gruppo. Attualmente non hanno demo o album all’attivo e suonano principalmente cover (Sonics, Fuzztones…) La situazione live ideale per i Borderlines è un ambiente da club, anche se piccolo e con poca gente, purchè attenta. Tuttavia come molti altri gruppi risentono della scarsità di spazi e locali dove suonare certo tipo di rock in Sardegna.

Anche se poco più che esordienti i Borderlines hanno avuto modo di suonare a Decimomannu nel Luglio 2011 per quello che si rivelò un piccolo evento del genere, cioè il concerto di Leighton Koizumi gia frontman di Gravedigger V e Morlocks, ovvero formazioni storiche del garage punk.
A parte Maurizio i Borderlines sono composti da simone (batteria), andrea (chitarra solista), daniele (chitarra ritmica) e attualmente sono alla ricerca di un bassista.
Contatti:

http://www.myspace.com/568670219

https://www.facebook.com/pages/The-Borderlines/156833924384073

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