Editoriali

Ted l’orsacchiotto che diventa umano di Seth Mac Farlane, una metafora politicamente scorretta

Un tempo l’orsetto di pelouche era solo un orso buono tutto da “spupazzare” tra favole e cartoon, tra bambini e bambine. Oggi no, arriva nei cinema un nuovo orso di peluche marrone alto 60 centimetri (animato in motion capture), che cammina, guida l’auto, dice parolacce, si ubriaca, fuma marijuana.

Ted è il nuovo protagonista  insieme a  Mark Wahlberg della commedia piu’ irriverente dell’estate Usa: Ted, opera prima di Seth MacFarlane, papa’ dei Griffin. E’ la storia dell’amicizia John e Ted, l’orsacchiotto ricevuto in regalo da bambino che per magia ha preso vita. I guai iniziano quando John si innamora e va a vivere con Lori (Mila Kunis).


Ted però non è uno a caso, e tanto meno l’orsetto casuale, c’è qualcosa di più, lo si capisce dalle immagini pescate in rete il casto con  Mila Kunis e Giovanni Ribisi è politicamente scorretto tipico di MacFarlane.

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