Palermo, lo studente del Cannizzaro è grave ma stabile. I genitori non credono al suicidio
Palermo, le condizioni del giovane studente che si sarebbe lanciato dal secondo piano del del liceo scientifico Cannizzaro sono stazionarie, il ragazzo ha comunque superato la seconda notte. Il suo quadro viene definito “grave, ma stabile”.
Dopo un primo intervento, nella quasi immediatezza del ricovero all’ospedale Villa Sofia per rimuovere l’ematoma cerebrale, sono piu’ evidenti oggi gli effetti positivi del drenaggio polmonare: l’emorragia e’ sotto controllo anche se la Tac ha confermato che i polmoni sono ancora parzialmente compromessi.
Le fratture alle vertebre cervicali, invece, non avrebbero intaccato il midollo. Il ragazzo, ricoverato nel Reparto di Neurorianimazione, e’ sedato, ma viene svegliato periodicamente: durante queste ‘finestre neurologiche’ si riesce a comunicare con lui e anche stamane ha risposto con cenni del capo ai genitori che non lo lasciano un attimo e che non accettano l’idea che il loro Luigi si sia buttato giu’. Cosi’ insinuano il dubbio: “Era un ragazzo vitale e amato, non lo crediamo capace di un tale gesto e le indagini devono indagare anche su altre ipotesi che non siano quelle del suicidio”.