Locride Sbarco immigranti Costretto a buttarsi a mare, muore annegato
La tragedia della disperazione e della speranza si è ripetuta questa mattina a Locri. Un immigrato afgano che insieme ai suoi 44 compagni di sventura, voleva sbarcare a Locri, è stato costretto a gettarsi in mare ed è morto annegato.
Secondo le prime testimonianze, un natante li avrebbe abbandonati ad alcune decine di metri dalla riva, costringendoli a nuotare e provocando la così la morte di un uomo di 36 anni, pare il più anziano del gruppo, che non sapeva nuotare ed il grave ferimento di altre due persone. La vittima, di cui non si conosce il nome, dai primi sommari racconti dei sopravvissuti, potrebbe essere morta di stenti dopo l’ultimo sforzo compiuto per raggiungere la terra ferma ma sulle cause del decesso si aspetta l’esito della perizia del medico legale.
Le 44 persone sono arrivate dall’Afghanistan a bordo di un peschereccio partito dalle coste della Grecia. Due giorni di mare con pochissima acqua e viveri anche se la navigazione e’ stata aiutata dalle buone condizioni del mare.
Tutti gli immigrati intanto dopo le prime cure sono stati trasportati con l’aiuto della Protezione civile nel centro di prima accoglienza presso la Confarternita di Siderno Superiore diretta da don Salvatore Monte, dove si sono svolte le operazioni di identificazione.