Italia

Palermo Guardia di Finanza Irregolare 62% delle attività

Vasta operazione della GdF di Palermo per il controllo economico del territorio. Quattrocento i finanzieri sguinzagliati tra il capoluogo e la provinciae contro la violazione degli obblighi fiscali dei commercianti del territorio, compresi gli ambulanti.


Complessivamente, sono stati controllati 369 soggetti, scoprendone 229 irregolari con 273 irregolarita’ di varia natura (dalla mancata emissione del documento, alla mancata presenza del misuratore fiscale, alla mancata revisione di quest’ultimo), pari al 62% dei casi.Accertate numerose violazioni in materia di rilascio di scontrini e ricevute e impiego irregolare di lavoratori, a fronte delle quali sono state contestate sanzioni pari a circa un milione e mezzo di euro. Distinguendo fra commercianti ambulanti e altri operatori (ristoranti, bar, esercizi di vendita di generi alimentari e di consumo, artigiani), la percentuale di irregolarità è risultata, per i primi, pari al 97% e, per i secondi, pari al 48%.

 

Per quanto riguarda la citta’ di Palermo, i controlli hanno riguardato le aree del centro a maggiore vocazione commerciale, i principati mercati rionali, nonche’ le localita’ costiere interessate in questi giorni da un notevole afflusso di avventori attratti dal bel tempo, fra cui, principalmente, Mondello e Sferracavallo. Nel capoluogo, a fronte di 185 controlli svolti, sono stati riscontrati 154 casi di mancata emissione di scontrini e ricevute, pari all’ 84 % dei casi. In citta’, nel corso dei controlli, sono stati scoperti 34 venditori ambulanti di generi vari completamente abusivi, privi di autorizzazione, partita Iva e misuratore fiscale. Controllati anche numerosi venditori dei mercati rionali di Ballaro’, viale Campania, piazzale Giotto, stazione di via Notarbartolo e viale Strasburgo, dove i finanzieri hanno nel complesso verbalizzato 43 ambulanti autorizzati a posto fisso, in alcuni casi per mancata emissione dello scontrino, in altri per assenza del misuratore. Nella provincia, invece, l’operazione ha riguardato i centri di Bagheria, Termini Imerese, Partinico, Cefalu’, Corleone, Lercara Friddi, Petralia Soprana, Carini, Villabate, Santa Flavia, Cerda, Terrasini e altre localita’. In queste zone sono stati nel complesso controllati 184 soggetti, riscontrando mancate emissioni di scontrini/ricevute o casi di mancata installazione del misuratore fiscale, in 75 casi, pari al 41%. A Palermo e in provincia, inoltre, altri 41 esercizi sono stati sottoposti a controlli mirati alla verifica del rispetto delle norme sull’assunzione di manodopera. 31 sono stati i datori di lavoro verbalizzati di cui 1 denunciato all’Autorita’ giudiziaria per impiego di minore, pari al 76% di quelli verificati, per avere nel complesso impiegato 78 lavoratori in nero e altri 33 irregolari, soprattutto per l’impiego in orari superiori a quelli oggetto di contratto o l’erogazione di compensi “fuori busta”. Fra i casi emersi quelli di un distributore all’ingrosso di elettrodomestici, in un centro commerciale della citta’, con 16 dipendenti risultati irregolari, un centro estetico totalmente abusivo scoperto in pieno centro cittadino, un call center gestito da un palermitano per conto di grosse societa’ di telefonia con 19 lavoratori completamente in nero, una gelateria/pasticceria di Palermo che il giorno successivo all’intervento dei finanzieri ha quasi triplicato l’incasso registrato il giorno precedente (da 3.300 a 9.000 euro) e un panificio del capoluogo che rispetto alla stessa giornata del 2011, dopo il controllo delle Fiamme Gialle, e’ passato da 45 scontrini emessi a 231, quintuplicando la registrazione d’incassi. Il piano e’ stato accompagnato da una contestuale, diffusa azione di contrasto alla vendita di prodotti contraffatti e pericolosi. Complessivamente sono stati effettuati 32 interventi nel settore, sequestrati circa 15.000 “pezzi” falsi di vario genere (fra cui, principalmente, abbigliamento e accessori, dvd-cd, materiale elettrico non conforme ai dettami previsti dalla CE) e denunciate 23 persone.


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