Editoriali

Tradimento 2.0: Le donne si iscrivono in massa al dating. Infedeltà è donna?

Nel 2012 le iscrizioni in rosa ad AshleyMadison aumentano del 67%. E le signore rimproverano ai maschi di limitarsi solo alla parole

Roma, 3 maggio 2012 – Chi sostiene che gli uomini siano più inclini al tradimento per indole o per natura dovrà ricredersi. AshleyMadison.com, azienda leader nel settore del dating extraconiugale rivela che a partire dal 2012, e soprattutto con l’arrivo della primavera, le iscrizioni di utenti femminili sul sito sono aumentate del 67%, contro una crescita moderata della schiera maschile, raggiungendo il 40% degli utenti attivi tra il 25 aprile e il 1 maggio.

Forti del successo della loro emancipazione, le signore capovolgono le dinamiche che da sempre muovono il “matrimonio all’italiana”. A confermare la dimensione del potere femminile all’interno delle coppie moderne, la recente ricerca “Marriage and Others Risky Assets: A Portfolio Approach” condotta dalle studiose Graziella Bertocchi, Marianna Brunetti e Costanza Torricelli secondo cui a rendere “diseguale” il matrimonio è la superiorità di lei e non più di lui.



Più istruita, con un lavoro migliore e uno status più forte, la moglie del ventunesimo secolo è anche più ricca e ha strappato definitavamente al marito la gestione del portafoglio. Non stupisce, dunque, che le signore riescano al pari dei loro compagni a concedersi, senza sensi di colpa, scappatelle o fantasie ardite.

“Per la prima volta, sono le donne a dominare sul nostro sito – spiega Axel Baccari, country manager Italia di Ashley Madison – Ma bisogna fare attenzione! Questo non vuol dire che oggi le donne tradiscono in percentuale maggiore rispetto al passato o che l’emancipazione le abbia condotte fin qui. Rappresenta semplicemente un punto di svolta, le mogli escono allo scoperto e mettono la parola fine alla tradizionale idea del tradimento ‘naturale’ per gli uomini, ‘sentimentale’ e quindi più grave per loro. Idea che ha fatto gioco a noi uomini per troppo tempo e che sia giusto che cambi!”

Ma cosa cambia realmente nella sessualità delle donne? Già Tina Brown, direttrice di Newsweek, ha puntato i riflettori sul tema sostenendo sulle sue pagine che le donne di potere preferiscono il sesso hard.


Online, invece, stando ad un sondaggio condotto tra le utenti femminili di AshleyMadison.com, le signore lamentano una sostanziale inconsistenza dell’uomo in questo territorio. Tra le ragioni di contestazione ai maschi, per il 42% delle utenti c’è il “limitarsi alle parole” senza giungere mai al dunque, per il 29% gli uomini non riescono a tener testa a una donna intrapredente e il 26% rimprovera alla controparte maschile di non concretizzare, di persona, le promesse di trasgressione lanciate via web. La grande Mina non passa mai di moda, le donne del web italiano non vogliono dagli uomini solo parole, parole, parole.

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