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Oetzi, per i sardi Etziu, al festival archeologico a Jeongok, in Corea del Sud

Oetzi per i sardi Etziu, al festival archeologico a Jeongok, in Corea del SudNotevole l’interesse per la mummia Oetzi ad una esposizione internazionale di archeotecnica in corso a Jeongok, in Corea, dove il Museo Archeologico dell’Alto Adige e’ presente insieme all’ArcheoParc Val Senales con uno stand a tema ”Oetzi”.



L’invito al festival archeologico, che dura quattro giorni e prevede circa 500.000 visitatori, e’ venuto dall’Istituto coreano per l’archeologia dell’Asia orientale. L’International Heritage Education Expo e’ un gigantesco Festival archeologico e quest’anno ha luogo dal 4 all’8 maggio a Jeongok, in Corea del
Sud.

All’edizione 2012 gli organizzatori dello ”Institute of East Asian  Archeology” coreano hanno invitato il Museo Archeologico dell’Alto Adige e l’ArcheoParc Val Senales, con la proposta di presentare, in un proprio stand, il tema Oetzi e i risultati archeologico-sperimentali degli studi sul suo equipaggiamento. ”Le dimensioni di questo expo sono enormi,” riferisce da Jeongok la direttrice del Museo Archeologico Angelika Fleckinger, ”e notevole e’ stato anche l’interesse che i visitatori, fin dal primo giorno di apertura, hanno riservato a Oetzi, presumibilmente perche’ in Corea l’Uomo venuto dal ghiaccio e’ molto popolare.

Si tratta del corpo di un essere umano di sesso maschile, risalente ad un’epoca compresa tra il 3300 e il 3200 a.C. (età del rame), conservatosi grazie alle particolari condizioni climatiche all’interno del ghiacciaio. Oetzi aveva ultimamente attirato l’attenzione proprio per lo studio del suo DNA che lo indicava con tratti genetici comuni a quelli dei Sardi e dei Còrsi, per questo da alcuni sardi ribattezzato in Etziu.


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