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Taggia: il cadavere dell’Argentina forse è di un lavoratore. Indagini nei cantieri

Forse non è un suicidio. Forse è solo il modo di mascherare un incidente in un cantiere. Svolta nell’inchiesta.

Potrebbe essere stato buttato nel torrente Argentina, a Taggia, in provincia di Imperia, per nascondere la causa della morte il cadavere trovato una settimana fa.

In un primo momento gli inquirenti avevano pensato a una morte accidentale causata da caduta o al suicidio.

Ad ampliare il ventaglio delle ipotesi e’ stato il risultato dell’autopsia da cui risultano sul corpo dell’uomo lesioni al torace e all’addome. L’uomo, che non e’ stato ancora identificato, potrebbe essere morto in un infortunio oppure in altre circostanze. Sul caso stanno indagando i carabinieri di Sanremo.


Dall’autopsia, si legge sul Corriere della Sera, è risultato che l’uomo aveva delle lesioni toraciche e addominali, risultate mortali, e gravi traumi avvenuti dopo la morte. Secondo il medico legale, le lesioni letali sono compatibili con una precipitazione, così come quelle causate dopo la morte. L’uomo, oltre a numerose fratture e un trauma importante alla colonna vertebrale, aveva numerosi traumi interni. Le indagini ora proseguono non solo nei cantieri della zona, e della provincia di Imperia: i carabinieri non escludono che l’incidente possa essere avvenuto anche in Piemonte o nella vicina Costa Azzurra.

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