L’Associazione CCSVI nella Sclerosi Multipla, patrocinata e difesa dall’Avv. Luigi Dati, ha contestato e confutato integralmente le tesi “accusatorie” di AISM, ritenendo non solo che l’Associazione Italiana Sclerosi Multipla ONLUS non possa arrogarsi il diritto di ricoprire il ruolo di “censore” dell’attività associativa ed informativa altrui (sono infatti numerose le associazioni in Italia che, oltre ad AISM, si interessano delle patologie della SM e della CCSVI), ma anche che le argomentazioni della ricorrente siano del tutto infondate, sia in fatto che in diritto, oltre che inadeguate in relazione alla tipologia di azione giudiziaria intrapresa.
Il Giudice, con passione e intelligenza, prima di entrare nel merito delle questioni giuridiche sollevate dai soggetti in lite, ha preliminarmente prospettato alle due Associazioni ed all’Agenzia la possibilità di perseguire una bonaria conciliazione tra le parti al fine di non far prevalere le ragioni dell’una o dell’altra Associazione, ma di guardare al supremo interesse dei malati sofferenti di sclerosi multipla e di CCSVI.
L’appello del Magistrato non è caduto nel vuoto poiché entrambe le parti hanno confermato l’intenzione di percorrere la via conciliativa. L’Associazione CCSVI nella Sclerosi Multipla Onlus infatti è animata dall’intento di tutelare gli interessi e i diritti dei portatori di sclerosi multipla e CCSVI, perché sia davvero possibile poter avere presto, come ripete la stessa AISM, “UN MONDO LIBERO DALLA SCLEROSI MULTIPLA” .
La prossima udienza è fissata, sempre presso il Tribunale di Milano, per il prossimo 19 giugno. Per quella data, dovremmo aver individuato un punto condivisibile tra noi e Aism, da comunicare poi all’esterno. In precedenza, però, si dovranno affrontare alcuni passaggi importanti e delicati, anche estranei a questo procedimento, che saranno funzionali al buon esito del tentativo di conciliazione.
Utilizzeremo questa opportunità (in questo nostro tempo più capace di costruire muri che ponti) per tentare di riallacciare un dialogo tra noi ed AISM. Consapevoli che i muri soffocano le persone e le privano della speranza, poichè rubano l’aria, impediscono di guardare lontano, di scrutare l’orizzonte e perchè separano i simili dai propri simili, dando alla terra lo stesso colore. Chi crede di difendere i propri spazi e la propria vita mediante la costruzione di un muro, non si rende conto in realtà di preparare la sua segregazione e la sua morte in solitudine.
Per costruire ponti e abbattere muri, tuttavia, non basta essere in grado di farlo ed averne gli strumenti cognitivi, occorre operare una scelta libera e consapevole. Andando oltre ogni riflessione logica, spingendosi oltre l’esistente, ispirati da buona intenzione. Noi quella intenzione la coltiviamo e perseguiamo. Contiamo e confidiamo anche in quella di AISM.
Gisella Pandolfo, Presidente
Nicoletta Mantovani, Presidente Onorario
l’intero Consiglio Direttivo Nazionale
7 maggio 2012