Economia

Blocco della Sardegna: riprende la lotta tra maggio e giugno, lo annuncia un videomessaggio di Andrea Impera

Blocco della Sardegna: Andrea Impera invita ad incazzarsi
Andrea Impera, foto FB

Sardegna, torna in azione il Popolo delle Partite Iva. Lo si evince da un videomessaggio dello storico leader Andrea Impera, che da qualche ora circola su FB.

Dopo l’autunno caldo ed il Blocco della Sardegna, Impera incita ad una primavera calda, oltre alla situazione metereologica che vedre l’arrivo di Hercules e di un caldo estivo, l’invito di Impera e quello di lottare.

Nel videomessaggio vengono citate le date delle prossime riunioni : mercolerdì 9 maggio ore 20.00 Sant’anna Arresi presso capannone Is Cinus dopo il campo sportivo,  venerdi’ 11 maggio ore 20.30 Carloforte presso Cineteatro Cavallera.


Impera nel suo filmato rilancia il blocco della Sardegna tra fine maggio e primi di giugno perchè come sottolinea più volte,  “cerchiamo di partire in tutta l’Isola, e in tutta Italia, qualsiasi gruppo o movimento, stanco di un sisitema malato e’ ben accetto” In Sardegna il movimento  propone il blocco totale e fiscale.

Per Impera ed il Popolo delle Partite Iva  è necessario che venga proclamato lo stato di crisi,  “visto che a Cagliari siamo a meno 43% come produttivita’ e nel Sulcis a meno 73% di produttivita’, o meglio siamo in sottosviluppo”, l’istituzione di una zona franca totale, accesso al credito, “visto che le banche hanno ricevuto montagne di soldi dalla BCE all’1% per aiuto alle imprese e questi soldi sono spariti. “

Nel video poi Impera sottolinea che non si chiede assistenzialismo, ma solo “lavorare con dignità pagando al massimo il 30% delle tasse e non il 70%”.

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"Amo ricercare, leggere, studiare ogni profilo dell'umanità, ogni avvenimento, perciò mi interesso di notizie e soprattutto come renderle ad un pubblico facilmente raggiungibile come quello della net. Mi piace interagire con gli altri e dare la possibilità ad ognuno di esprimere le proprie potenzialità e fare perchè no, nuove esperienze." Eleonora C.

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