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Catania: fermate 20 persone probabili affiliate ai Cursoti. Tra i fermi vi è Giuseppe Garozzo, Pippu u maritatu

Catania, La Polizia di Stato ha eseguito numerosi arresti nei confronti di 20 persone ritenute affiliate alla cosca dei Cursoti, una consorteria mafiosa catanese con diramazioni in tutta la provincia, che, a quanto pare,  dopo essere stata decapitata da due omicidi nel 2009, è stata riorganizzata dal suo capobastone Giuseppe Garozzo, noto come ‘Pippu u maritatu’ (Pippo lo sposato, ndr)ritornato in libertà dopo un lungo periodo di carcerazione alla fine del 2010, così si legge nelle agenzie stampa.

L’operazione è stata effettuata in esecuzione di un decreto di fermo di indiziato di delitto emesso dalla Procura della Repubblica-D.D.A. di Catania.

Un fermo è stato eseguito in Piemonte, dove la cosca poteva fare affidamento su una base logistica.

Agli arrestati sono contestati i reati di associazione mafiosa, estorsione, traffico di stupefacenti, nonché la detenzione delle armi da guerra ritrovate in un nascondiglio della zona dell’Antico Corso a Catania successivamente all’agguato che ha subito all’inizio del giugno del 2011.

Giuseppe Gasparotto, secondo quanto si legge, a  giugno del 2011 è stato ferito in un agguato .

Garozzo è considerato dagli investigatori capo indiscusso di una delle piu’ sanguinose frange del clan dei Cursoti, quella di Catania. Era separata dall’ominimo gruppo di Milano capeggiato da Luigi ‘Jimmy’ Miano. Garozzo fu arrestato il 27 novembre del 1991 in Germania in esecuzione di un ordine di custodia cautelare in carcere della magistratura di Catania. Imputato in piu’ processi ai Cursoti di Torino, il boss si era reso irreperibile dopo essere stato scarcerato nel novembre del 1990 per decorrenza dei termini di carcerazione.

‘Pippo u maritatu’ e’ indicato come uno dei promotori della faida mafiosa iniziatasi nel 1991 a Catania, che causo’ in tre anni circa 300 morti ammazzati nella contrapposizione tra clan per il dominio nella gestione degli affari criminali in citta’.


Dopo il suo arresto in Germania, all’ interno del clan dei Cursoti vi fu una sanguinosa guerra ‘interna’ per il controllo del gruppo che fece registrare diverse diecine di omicidi. In Germania Garozzo avrebbe ferito con diversi colpi di pistola una poliziotto durante una rapina ad un banca. Ma dopo 20 anni, larga parte dei quali trascorsi al regime di carcere duro dell’art. 41 bis, Garozzo era uscito dal carcere e, secondo la Procura di Catania, subito avrebbe tentato di riorganizzare lo storico gruppo dei Cursoti per riprendere il controllo criminale della citta’. Il suo ritorno avrebbe creato ‘malumori’ tra i clan emergenti di Catania e per questo l’11 giugno del 2011 e’ stato gambizzato in un agguato a Misterbianco, nel quale e’ rimasto ferito anche una persona che era con il boss.

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