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Sardegna: la Regione vende fari, vedette e torri costiere

Stazione semaforica di Capo Ferro | Arzachena | foto di Antonello Naseddu dal blog SardegnaFari
Stazione semaforica di Capo Ferro | Arzachena | foto di Antonello Naseddu dal blog SardegnaFari

La Sardegna mette in vendita alcuni dei suoi gioielli. La Conservatoria delle Coste, Agenzia che fa capo all’assessorato regionale dell’Ambiente, ha attivato un blog  chiamato SardegnaFari per far conoscere i beni del patrimonio marittimo-costiero della Sardegna che sono stati affidati all’Agenzia per essere messi in vendita.


Insomma alcuni dei migliori siti, anche di interesse ambientale vengono venduti. Tra di essi sono stati censiti 15 punti trafari, semafori, torri costiere, immobili e infrastrutture che risultano essere di  proprietà  della Regione Sardegna sui quali la Conservatoria delle Coste  ha elaborato un programma dettagliato per la loro valorizzazione e per assicurare la loro gestione, curando anche eventuali procedimenti pubblici per l’affidamento in concessione degli immobili.

In vendita vi sono anche stazioni semaforiche, vedette e torri costiere distribuite  su  tutto il territorio regionale: nella  bella Gallura si cedono  immobili a La Maddalena, Palau, Olbia, Arzachena, Santa Teresa e Golfo Aranci, ma  in vendita vi sono anche beni dei comuni di Cagliari, Oristano, San Vero Milis, Sant’Antioco e l’isola dell’Asinara. Nel blog SardegnaFari viene reso nono un patrimonio che oggi si trova in una condizione di degrado e abbandono anche se i siti mantengono tutto  il  valore storico, architettonico e culturale.


La Regione Sardegna ritiene che il recupero e la valorizzazione di questo patrimonio,  a lungo sottratto ad un uso pubblico generale, rende imperativa –  la scelta di funzioni di utilizzo che ne permettano l’accesso libero e gratuito.

Per questo nel blog, SardegnaFari, insieme alle schede dei singoli beni, la Conservatoria ha lanciato un sondaggio in cui chiede agli utenti se per il riutilizzo immaginano un uso esclusivo per attività turistico e ricettive, scientifico-culturali o un uso misto e di scegliere tra le seguenti attività: polo museale, spazio espositivo, residenza artistica, studio di registrazione audio-video, centro di ricerca su ambiente marino e costiero, centro di educazione ambientale, ufficio di informazione turistica, bookshop, bar-caffetteria, ristorante, albergo di standard elevato, ostello della gioventù, appartamenti in affitto, bed & breakfast.

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