Bernardo Provenzano: un giallo. Rosalba Di Gregorio chiede una inchiesta per capire cosa sia accaduto
Bernardo Provenzano uno giallo. Cosa è successo nella cella di Binnu u’ trattori? Non lo si sa, il tutto non è chiaro. Ed è fitto mistero sul tentativo di suicidio del superboss di Cosa Nostra , che nella notte tra mercoledi’ e giovedi’ – ma si e’ appreso solo nella tarda serata di ieri – avrebbe tentato di togliersi la vita nella sua cella del carcere di Parma, infilandosi la testa in un sacchetto. A salvarlo sarebbe stata una guardia penitenziaria del Gom, il gruppo operativo speciale del Dap. E il suo legale, Rosalba Di Gregorio, chiede adesso che venga aperta al piu’ presto un’inchiesta “per capire cosa realmente” sia accaduto in cella. E’ Rosalba Di Gregorio ha porre l’accento su alcune stranezze infatti sottolinea l’avvocato “Due periti nominati recentemente dalla Corte d’assise di Palermo hanno detto che Bernardo Provenzano non era depresso e stava bene” “a questo punto o hanno visitato un altro o si doveva prestare più attenzione alla perizia. E comunque, in ogni caso, chi ha dato al detenuto il sacchetto di plastica?”
Inoltre tra i vari appunti che comunica alle più rinomate testate giornalistiche l’avvocato Di Gregorio si interroga sulla presenza della busta in cella infatti da quando altri detenuto ristretti al 41 Bis hanno tentato il suicidio, nemmeno nei bracci 41 si può portare niente in cella. De Gregorio si chiede «Come è che nessuno si è accorto della presenza del sacchetto visto che Provenzano è l’unico detenuto del braccio in quel carcere e che è continuamente sorvegliato?». Altra stranezza dichiarata dal celebre avvocato “Nessuno, né dal carcere, né dall’Autorità giudiziaria mi ha avvertito anche dal fatto sono ormai passate 24 ore. A dare la notizia al figlio sono stata io pochi minuti fa: era sconvolto”.