“Alla fine – afferma Catuogno – a farne le spese sono sempre i poliziotti, rei solo del fatto di indossare una divisa in rappresentanza dello Stato. Uno Stato che di certo non fa alcuno sconto a questi uomini che, al di la della divisa che portano, sono tartassati, oppressi, oberati da tasse e tributi come ogni altro cittadino!” –
Negli scontri, o, per meglio dire, nella sassaiola, sono rimasti feriti in maniera sostanziale una decina di poliziotti –
Uomini, prima di tutto, che stavano svolgendo nient’altro che il loro compito, il loro lavoro, quello
per il quale vengono pagati con stipendi tutt’altro che d’oro. Anzi… Anche per gli uomini e le donne in divisa è diventato difficilissimo sbarcare il lunario, tant’è che parecchi di loro, stamattina, avrebbero voluto essere dall’altra parte della barricata a manifestare contro le iniquità e le vessazioni che stanno opprimendo tutta la popolazione – “In questo momento così difficile – conclude Catuogno – pur condividendo le motivazioni del dissenso, non possiamo non condannare in maniera aspra le modalità di protesta dai connotati barbari e ciechi. Ora vogliamo solo esternare la nostra vicinanza ai colleghi coinvolti negli scontri e alle loro famiglie…”