D’ora in poi sarà ufficialmente il 6 marzo il giorno dedicato ai Giusti, coloro che si sono opposti e si oppongo ai totalitarismi e lottano a difesa dei diritti umani. L’Europarlamento, riunito in plenaria, ha istituito oggi la “Giornata Europea in memoria dei Giusti”, ratificando la dichiarazione presentata lo scorso gennaio dagli europarlamentari Gabriele Albertini, Lena Kolarska-Bobinska, Niccolò Rinaldi e David-Maria Sassoli, che avevano raccolto l’appello lanciato nei mesi scorsi dall’associazione onlus “Gariwo – La foresta dei Giusti”, presieduta dal saggista e scrittore Gabriele Nissim. La scelta del 6 marzo è stata compiuta in omaggio a Moshe Bejski, presidente della commissione dei Giusti di Yad Vashem, l’Ente nazionale israeliano per la Memoria della Shoah, scomparso proprio il 6 marzo 2007. “Da oggi il concetto di “giusto”, nato per ricordare chi ha salvato degli ebrei dalla “soluzione finale”, diventa patrimonio di tutta l’umanità”, ha sottolineato Albertini. “Gli eurodeputati italiani e polacchi hanno oggi scritto assieme una pagina importante al Parlamento Europeo dopo una lunga battaglia condotta assieme a Gariwo”, ha commentato il presidente dell’associazione, sottolineando che “per la prima volta nella storia europea,viene ricordata la memoria del bene e l’opera di uomini e donne che hanno salvato la dignità umana durante i genocidi e i totalitarismi”. L’iniziativa era partita infatti proprio da Gariwo, che negli scorsi mesi aveva lanciato una raccolta firme anche via Facebook per mobilitare la società civile a sostegno dell’iniziativa. Numerosi i cittadini italiani ed europei che hanno dato il loro sostegno al progetto, oltre a esponenti del mondo politico, culturale, scientifico, associazioni nazionali e fondazioni politiche.D’ora in poi sarà ufficialmente il 6 marzo il giorno dedicato ai Giusti, coloro che si sono opposti e si oppongo ai totalitarismi e lottano a difesa dei diritti umani. L’Europarlamento, riunito in plenaria, ha istituito oggi la “Giornata Europea in memoria dei Giusti”, ratificando la dichiarazione presentata lo scorso gennaio dagli europarlamentari Gabriele Albertini, Lena Kolarska-Bobinska, Niccolò Rinaldi e David-Maria Sassoli, che avevano raccolto l’appello lanciato nei mesi scorsi dall’associazione onlus “Gariwo – La foresta dei Giusti”, presieduta dal saggista e scrittore Gabriele Nissim. La scelta del 6 marzo è stata compiuta in omaggio a Moshe Bejski, presidente della commissione dei Giusti di Yad Vashem, l’Ente nazionale israeliano per la Memoria della Shoah, scomparso proprio il 6 marzo 2007. “Da oggi il concetto di “giusto”, nato per ricordare chi ha salvato degli ebrei dalla “soluzione finale”, diventa patrimonio di tutta l’umanità”, ha sottolineato Albertini. “Gli eurodeputati italiani e polacchi hanno oggi scritto assieme una pagina importante al Parlamento Europeo dopo una lunga battaglia condotta assieme a Gariwo”, ha commentato il presidente dell’associazione, sottolineando che “per la prima volta nella storia europea,viene ricordata la memoria del bene e l’opera di uomini e donne che hanno salvato la dignità umana durante i genocidi e i totalitarismi”. L’iniziativa era partita infatti proprio da Gariwo, che negli scorsi mesi aveva lanciato una raccolta firme anche via Facebook per mobilitare la società civile a sostegno dell’iniziativa. Numerosi i cittadini italiani ed europei che hanno dato il loro sostegno al progetto, oltre a esponenti del mondo politico, culturale, scientifico, associazioni nazionali e fondazioni politiche.