Davanzo: Tutto fa parte della Rivoluzione. Le dichiarazioni del membro delle Nuove Brigate Rosse
Se fosse arrivata l’ora della rivoluzione? Un esponente delle nuove BR pensa che sia il momento buono per la rivoluzione in Italia.
Durante un processo a Milano, l’imputato Alfredo Davanzo, ritenuto dagli inquirenti uno dei vertici dell’organizzazione sgominata a suon di arresti nel 2007, membro, a quanto pare delle Nuove Brigate Rosse dichiara:
“Viva la rivoluzione, avanti la rivoluzione”. Alla domanda: l’attentato a Roberto Adinolfi fa parte della rivoluzione? L’imputato risponderebbe “Tutto fa parte della rivoluzione… Questo e’ il momento buono”.Adinolfi, poi hachiesto “lei e’ un giornalista borghese?” e, ottenuta una risposta affermativa, ha detto: “allora le conviene cambiare campo”.
I giudici della seconda Corte d’assise di Milano hanno respinto le richieste di scarcerazione avanzate dai difensori di 7 dei 12 imputati accusati di fare parte delle cosiddette nuove Brigate Rosse.
A partire da uno degli imputati detenuti, infatti, i termini della custodia cautelare scadono a partire dal 13 giugno. Ma la Corte, presieduta da Anna Conforti, ha bocciato le richieste cosi’ come ha respinto le eccezioni che chiedevano la nullita’ del decreto di citazione a giudizio di oggi per alcuni difetti formali delle notifiche.
Davanti al Palazzo di Giustizia di Milano un gruppo di giovani antagonisti, proveniente soprattutto dal centro sociale Gramigna di Padova, ha organizzato un presidio di solidarieta’. Lungo Porta Vittoria i manifestanti hanno affisso teli con le scritte: “la rivoluzione e la lotta non si processano, solidarieta’ ai compagni arrestati”. Tra i cartelli, anche una bandiera No Tav.