Pantelleria: maxi sequestro di beni.Il complesso Punta a Tre Pietre sarebbe della famiglia Gheddafi
Pantelleria, uno dei più noti complessi alberghieri è posto sotto sequestro, sembra infatti che lo stabile ed alcuni terreni siano riconducibili a beni della famiglia dell’ex leader libico Gheddafi, per un valore complessivo di circa 20 milioni di euro. I sigilli sono stati apposti dalla GdF in base ai provvedimenti, emessi dalla Corte di Appello di Roma e ai carteggi delle indagini avviate a seguito del sequestro a marzo di un ingente patrimonio attribuibile a Gheddafi, per un valore complessivo di oltre 1,3 miliardi di euro.
Gli accertamenti delle Fiamme Gialle hanno consentito di individuare altre società collegate alla famiglia Gheddafi, una delle quali risultata proprietaria del complesso alberghiero e di alcuni terreni, situati nell’isola di Pantelleria, a ‘Punta Tre Pietre’.L’attività del Nucleo di Polizia Tributaria di Roma si inserisce nella rogatoria internazionale, richiesta dal Tribunale Penale Internazionale de L’Aja nell’ambito del procedimento per crimini contro l’umanità nei confronti di Gheddafi, del figlio Saif Al Islam e dell’ex capo dei servizi segreti Abdullah Al Senussi, ”volta a cautelare il patrimonio degli imputati, ai fini del risarcimento delle vittime del regime”.
L’azione del Tribunale de L’Aja, a sua volta, ”si basa su decisioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite e su Regolamenti del Consiglio dell’Unione Europea, con cui i due organismi, di fronte al precipitare della situazione politica in Libia, avevano richiesto alla comunità internazionale di procedere al congelamento di tutti i beni riconducibili alla famiglia dell’ex dittatore libico”.