Villa Opicina: altri due poliziotti indagati per il suicidio di Alina
L’inquietante morte di Alina, presso il commissariato di Villa Opicina continua a preoccupare. Intanto si apprende da Il Piccolo che sarebbero stati notificati altri due avvisi di garanzia.Si tratta di altri due poliziotti in servizio presso il commissariato che adesso sono sotto inchiesta. Ai due agenti si legge su Il Piccolo, “vengono contestate dal pm De Bortoli le accuse di omicidio colposo e violata consegna. Secondo gli accertamenti effettuati dagli investigatori della polizia e della finanza, i due uomini in divisa che avrebbero dovuto vigilare la donna “reclusa” in realtà non lo hanno fatto. Praticamente l’hanno chiusa nella cella senza mai minimamente controllarla. A trovarla priva di vita erano stati infatti due altri agenti dell’immigrazione che erano andati a prenderla per accompagnarla dal Giudice di pace. Ed era stato in quel momento che era scattato l’allarme. Troppo tardi, perché Alina era già morta.”
Inoltre è chiaro che le telecamere del circuito chiuso hanno filmato i 40 minuti del suicidio di Alina, così riporta il cronista de Il Piccolo, Alina, la si vede mentre ” disperata si scaglia contro il muro e poi mentre batte la testa. E poi mentre estrae dalla felpa un cordino e lo annoda attorno al collo e poi a un termosifone. La si vede poi seduta mentre chiude con la vita.” Sembra un paradosso ma l’agente che era di piantone non ha notato niente invece “secondo il regolamento, avrebbe dovuto verificare costantemente quello che accadeva all’interno della stanza”
Intanto però si apprende anche che il legale di Carlo Baffi avrebbe richiesto il dissequestro dei libri e di altro materiale sequestrato durante la perquisizione a casa di Baffi, fra i testi, si ricorda vi erano alcuni saggi particolari di Julius Streicher, Adolf Hitler e Julius Evola.