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Strage Morvillo Falcone: lo sciacallaggio delle false foto. Nel web diffuso fermo immagine falso

Strage Morvillo Falcone: lo sciacallaggio delle false foto. Nel web diffuso fermo immagine falso La strage avvenuta ieri, 20 maggio, all’IPSS Morvillo Falcone di Brindisi, ha lasciato il Paese attonito. La morte di Melissa Bassi ed il ferimento grave di altre giovani studentesse fa pensare.

Eppure nel web c’è chi riesce a prendere il fatto alla leggera. Forse per marketing o per troppa leggerezza riappaiono le foto false. Altra volte è successo in Italia, basta pensare alla foto degli anfibi vibram o la bufala dell’infiltrato di via Cavour e il filmato falso, andato in onda anche sulle reti nazionali sul caso Concordia  ci poterebbe a pensare che in Italia spesso sul web circolino bufale.

Questo è un caso grave. Una foto potrebbe far aprire la caccia alle streghe.

In una pagina di FB c’è una foto. Un falso palese. Eppure in poco tempo ben oltre 2800 condivisioni, una marea di likes e commenti.

Ma non è una foto ANSA. E’ chiaro. 

La foto rappresenta un uomo giovane con uno zainetto che esce da un negozio o da altro luogo.

Cosa c’è che non va?

Innanzitutto le dichiarazioni del gestore, incauto, della pagina di FB.

“Le immagini dell’uomo fornite dal titolare di un’attività limitrofa alla scuola coinciderebbero con quelle in mano alla polizia di Brindisi. Conferme non ancora ufficiali provengono da fonti anonime interne alle forze dell’ordine.”

Ma fornite a chi? Dice il gestore della pagina all’Ansa. Eppure osservando il sito dell’Ansa non vi è traccia di tale foto. Le dichiarazioni in merito ai filmati fatte dal procuratore Dinapoli sono chiare:

C’è l’identikit di chi ha posizionato l’ordigno davanti all’istituto Morvillo Falcone” specificando che la persona “non è stata ancora identificata” . Dice il procuratore gli inquirenti hanno le “immagini significative, che aprono uno spiraglio e ci consentono di dire che non lavoriamo al buio, ci consentono di fare accertamenti mirati”. Dinapoli dice che le immagini ritenute molto interessanti per le indagini sono state registrate «di giorno» e mostrerebbero una persona che posiziona il cassonetto con l’ordigno «a ridosso dell’evento».

Intanto però si apprende che l’identikit è quello di un uomo bianco di circa 50-55 anni, con giacca scura, pantaloni chiari e scarpe da ginnastica. Nel video si vedono le fasi precedenti all’attentato: dal momento in cui l’uomo aziona il telecomando a quando si allontana. Dalle immagini, però, il volto dell’uomo non sarebbe riconoscibile e dunque ancora non sarebbe stato identificato.

La foto che da ore circola su FB mostra un uomo giovane, molto giovane, non certo di 50 55 anni. La foto poi ha una scritta ” ANSA” con altro carattere rispetto a quello usato dall’ANSA che per altro non firma mai le sue foto in quel modo ma usa i tag descrittivi.

Chi è lo sciacallo? Perchè l’informazione online spesso è deforme? Perchè far iniziare la caccia alle streghe? In quel link persino i commenti sono inquietanti.

Non è questo il giusto modo per andare infondo ad una dolorosa strage di giovani donne del sud.

La foto pubblicata sul FB in Italia è visibile a questo link e dimostra come è un ennesima truffa virtuale.

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Hamlet

"Amo ricercare, leggere, studiare ogni profilo dell'umanità, ogni avvenimento, perciò mi interesso di notizie e soprattutto come renderle ad un pubblico facilmente raggiungibile come quello della net. Mi piace interagire con gli altri e dare la possibilità ad ognuno di esprimere le proprie potenzialità e fare perchè no, nuove esperienze." Eleonora C.

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