Hitler sarebbe morto in Argentina nel 1962. Testimonianze confermerebbero la fuga in sottomarino

E se fosse vero? Se veramente Hitler è sopravvissuto alla Seconda Guerra Mondiale. Sembra una legenda metropolitana ma, qualcuno avrebbe persino testimoniato.

Persino Il Giornale qualche giorno fa ha scritto “Hitler scappò in Patagonia su un sommergibile: ho visto dove s’era nascosto”. Esiste un testimone? Ad averlo visto sarebbe stato un parroco don Cornelio Sicher, parroco in val di Sole fino al 1970, così scrive oggi il Trentino. Don Cornelio Sicher,sarebbe stato un testimone della fuga di  Hitler dalla Berlino in mano ai russi.

La tesi della fuga in Argentina è la base dell’attività di ricerca di Patrick Burnside, Burnside, si sa, è un imprenditore e un saggista investigativo, nato a Genova con origini del  Sudtirolo, oggi però abita a San Carlos de Bariloche, in Argentina.

Secondo quello che si legge sul Giornale e che poi riporta Il Trentino, lo storico Alessandro De Felice ha conosciuto Burnside  nel corso di un viaggio in Argentina con  Jörg Dieter Priebke, figlio di Erich Priebke.  Sarebbe stato Burnside stesso a confidare a De Felice, di aver conosciuto don Cornelio Sicher che, durante la prima guerra mondiale Sicher aveva stretto amicizia con l’ammiraglio Wilhelm Canaris che a quei tempi erail comandante di un sommergibile U-Boot di stanza a Cattaro. Canaris e Sicher divennero amici anche perchè Canaris aveva salvato la vita a padre Sicher. Dopo, con il nazismo, Canaris diviene  capo dell’Abwehr, il servizio segreto militare: Canaris però muore strangolato dalla Gestapo perchè presunto facente parte del commando del fallito attentato alla tana del Lupo del 1944 che doveva provocare la morte di  Hitler. Secondo quello che si legge sarebbe Canaris ad aver svelato a Sicher una figa in Patagonia.

Ma la tesi non è del tutto confermata ma Burnside avrebbe ricostruito gli eventi.  Hitler raggiunse il Sudamerica con Eva Braun e qui muore nel 1962.