Federfauna: basta con soldi ai canili e agli animalisti. Usarli per i terremotati?
Ad aumentare le sofferenze di tante famiglie italiane, gia’ provate dalla particolare situazione economica ed occupazionale, ci ha pensato il terremoto, ed ora il Consiglio dei Ministri deve anche varare nuove misure urgenti per le popolazioni dell’Emilia Romagna colpite ieri da una nuova forte scossa sismica.
Tra le spese da rivedere e tagliare fino ad ora poco si e’ parlato di quelle per le attivita’ animaliste: non solo gli svariati milioni impiegati per “non risolvere” il problema del randagismo, ma tanti altri “buttati” in attivita’ che, vendute mediaticamente al Popolo come a beneficio degli animali, vedono in realta’ quale maggiore beneficiario la gia’ potente lobby animalista, oltre che essere spesso in contrasto con gli attuali necessari obiettivi di liberalizzazione e crescita delle attivita’ economiche e di snellimento degli oneri burocratici.
Questa e’ l’occasione per dare un segno concreto: basta soldi per canili e altri business animalisti! Ora ne necessitano le comunita’ colpite dal sisma e poi, passata l’emergenza, una nuova concezione di rapporto uomo animale, piu’ rispettosa del ruolo dell’uomo e delle sue attivita’ economiche e ludiche tradizionali, che oltre ad aver prodotto e tuttora produrre benessere, posti di lavoro, imprese piccole e grandi e strutture socialmente utili, producono nei fatti benefici concreti e non solo ideologici anche per gli animali.
Massimiliano Filippi
Segretario Generale FederFauna