Scienze e Tecnologia

Terremoto al sud? L’algoritmo non può stabilire nè data nè luogo. La teoria dell’ingegner Martelli

Terremoto al sud? L'algoritmo non può stabilire nè data nè luogo. La teoria dell'ingegner Martelli
Messina 1908

Terremoto in Emilia, scosse avvertite in tutto il Nord Est ecco che scatta la fobia. Tornano alla ribalta alcune tesi sui terremoti, quella della misteriosa macchina HAARP e persino il pericolo del vulcano Marsili. 

Una delle teoria più in voga e forse più fondata sembra essere quella del ingegner Martelli.Alessandro Martelli, è l’ingegnere che dirige il centro di ricerche Enea di Bologna. Secondo l’ingegner Martelli il sud Italia è a rischio, si teme l’arrivo di un terremoto che potrebbe essere devastante, fino a 7,5MW sulla scala Richter.


L’ingegner Martelli però ha esclusivamente elaborato dei dati che parlano di possibile terremoto entro uno o due anni, e dallo studio degli algoritmi pare che l’epicentro potrà essere il sud di Italia. I dati sono stati sviluppati in Italia dall’International Centre for Theoretical Physics (ICTP) e dall’Università di Trieste. A studiarlo sono gli esperti di Fisica Teoretica, una branca della fisica moderna impegnata anche nella costruzione di modelli matematici in grado di predire dei fenomeni non direttamente verificabili sperimentalmente.

Nessuno, nemmeno  l’Ing. Martelli è in grado di dire con precisione “quando”, “dove” e “con quale intensità” si verificherà un terremoto. L’algoritmo non è in grado di   specificare nemmeno la regione del territorio che potrebbe manifestare sciami sismici e che il nostro paese viene diviso in tre “macro aree”: Nord, Centro e Sud.


Intanto però è chiaro che ci sono alcune zone di Italia, in particolare la Calabria che non viene colpita da terremoti di una certa entità da un lungo periodo, dovrebbero essere pronte ad affrontare l’emergenza e dovrebbero lavorare per la prevenzione.

Come ha dichiarato anche a RaiNews, Martelli è preoccupato «per il Sud Italia – dice -, Sicilia e Calabria in particolare. Ci sono tre diversi algoritmi di previsione, due elaborati da esperti nazionali e uno da sismologi russi, concordi nel prevedere un forte evento sismico in questa zona, in un arco di tempo che va da pochi mesi ad un anno, forse anche due».

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