Mercoledì 6 giugno appuntamento con Venere
Il cielo di giugno ci regalerà, oltre agli usuali appuntamenti, lo spettacolare transito di Venere sul Sole.
A partire dalle 5,17 di mercoledì 6, Venere transiterà lentamente davanti al Sole nella parte superiore in sei ore e 40 minuti e tutto si concluderà alle 6.34.
Sarà uno spettacolo di non facile osservazione per l’Europa, dove sarà visibile solo la parte finale del transito al sorgere del Sole, ma certamente un evento astronomico imperdibile visto che il prossimo transito di Venere avverrà tra 105 anni, l’11 dicembre del 2117. Il fenomeno, è dovuto al perfetto allineamento fra Sole, Venere e Terra. Poiché le orbite dei due pianeti attorno alla nostra stella sono leggermente inclinate l’una rispetto all’altra, si tratta di un fenomeno molto raro che si verifica ogni volta a distanza di circa cento anni e in coppie distanziate di pochi anni fra loro.
“Le fasi finali del transito osservabili dall’Italia – spiega l’Unione Astrofili Italiani (Uai) – si verificano quando il Sole é ancora molto basso sull’orizzonte orientale. Sono quindi favorite le località a Est. Sulla costa adriatica infatti l’orizzonte è libero da ostacoli ed è possibile seguire tutte le fasi del sorgere del Sole”. Attenzione, però, avverte l’Inaf, l’osservazione richiede cautela: è fondamentale osservare il Sole mai direttamente, ma solo attraverso vetri protettivi specifici altrimenti si rischiano serie conseguenze per gli occhi.
Oltre ad essere un evento suggestivo per il pubblico, il transito sarà sfruttato anche per scopi ‘scientifici’: all’Osservatorio di Trieste ad esempio Paolo Molaro e il suo team lo utilizzeranno per mettere a punto le tecniche per scoprire i pianeti extrasolari con quello che è considerato il miglior strumento al mondo per la ricerca di questi corpi celesti: lo spettrografo Harps installato sul telescopio di 3,6 metri dell’Eso, sulla cordigliera delle Ande in Cile.
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