Economia

Riforma della scuola: arriva il Pacchetto Merito sconti all’Università per gli studenti migliori

E’ in arrivo la nuova Riforma scolastica.

Dal cappello del Ministero appaiono sconti sulle tasse universitarie agli studenti piu’ meritevoli, soldi a scuole e atenei migliori, premiazione dello “studente dell’anno”, sgravi alle aziende che assumono i migliori laureati, ritorno dei concorsi per docenti: sono alcuni dei punti del “Pacchetto merito” che il ministro Francesco Profumo portera’ in Consiglio dei ministri mercoledi’.

Critico l’ex ministro Giuseppe Fioroni: “Profumo sceglie la strada sbagliata” perche’ “la scuola italiana deve essere per tutti di qualita’”.


In ogni singola scuola superiore ci sarà lo “studente dell’anno”, scelto dall’istituto tra chi avrà i voti più alti alla maturità, tenendo conto della media degli ultimi tre anni, dell’impegno sociale e del reddito familiare. Gli studenti migliori avranno in cambio sconti su trasporti e mostre, poi all’università avranno uno sconto del 30% sull’iscrizione. .

Stessa linea per gli atenei: ci saranno i “migliori laureati” e i “migliori dottorati”, idem nei conservatori e le accademie nazionali. Gli studenti che hanno ottenuto i crediti formativi universitari previsti e con votazione media non inferiore a 28/30 potranno anche sostenere l’esame di laurea con un anno di anticipo. Gli studenti dei corsi di dottorato di ricerca possono conseguire il relativo diploma con un anno di anticipo, previo giudizio del collegio dei docenti. Possibile l’iscrizione in due università di pari livello.


Anche i docenti dovranno fare la loro parte. In primis lotta all’assenteismo: i professori universitari avranno l’obbligo di 100 ore di didattica. E l’obbligo di scegliere i migliori cade anche sugli atenei: quelli che non assumeranno gli insegnanti migliori, scelti da una commissione ad hoc con un commissario straniero, vedranno diminuire i finanziamenti.

Per favorire il ponte tra chi è più meritevole e capace e il mondo del lavoro gli atenei forniranno un elenco del 5 per cento dei laureati più bravi.

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