Salute

Tumore al colon: 45mila nuovi casi all’anno solo in Italia

Milione di morti ogni anno, e solo in Italia 45mila nuovi casi annui. Il tumore al colon-retto ora si puo’, se non guarire del tutto, almeno contrastare efficacemente, portando la sopravvivenza media a oltre due anni (contro i pochi mesi di venti anni fa) e permettendo a un numero crescente di pazienti di vivere anche per cinque o dieci anni liberi dalla malattia. Gli ultimi successi della ricerca sono stati presentati al congresso mondiale di oncologia Asco a Chicago. “Quest’anno abbiamo nuovi dati su tre farmaci, e’ un’ottima annata – spiega Alberto Sobrero, responsabile della divisione di oncologia medica del San Martino di Genova – a partire da regorafenib, farmaco che si usa per i pazienti per cui non c’e’ piu’ niente da fare, che regala comunque altri 2 o tre mesi di sopravvivenza. C’e’ poi un nuovo farmaco biologico antiangiogenesi, che affama il tumore rallentando la produzione di vasi sanguigni indispensabili per nutrirlo, (aflivercebt), che porta un ulteriore guadagno del 30 per cento di sopravvivenza, e infine il farmaco antiangiogenesi per eccellenza, bevacizumab, che ha confermato la sua efficacia riducendo del 19 per cento il rischio di mortalita’ per i pazienti che hanno continuato la terapia con bevacizumab in aggiunta alla chemioterapia di seconda linea, rispetto ai pazienti sottoposti alla sola chemioterapia”.

Al di là del progresso nel settore, l’arma migliore resta sempre la prevenzione, soprattutto di fronte al continuo aumento di casi dovuto all’invecchiamento della popolazione: “La prevenzione e’ indispensabile”, conferma Sobrero : “con la colonscopia si riduce del 70%  il rischio di mortalita’, andrebbe fatta una volta a 50 anni e poi una ogni cinque o dieci anni”.

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