GeoSdi, app per smarthphone. Imaa-Cnr rende pubblico l’app per rilevare in tempo reale effetti da terremoto
L‘Istituto di metodologie per l’analisi ambientale (Imaa) del Cnr, che e’ centro di competenza della Protezione civile per il trattamento dei dati geospaziali, ha deciso, a seguito del sisma dell’Emilia Romagna e le frequenti scosse della Calabria, di aprire al pubblico il proprio sistema informativo.
Nasce una nuova app per i cellulari. Dimitri Dello Buono dell’Imaa-Cnr che dirige il team di ‘GeoSdi’ ha dichiarato: “Ogni smartphone Android o iPhone presente nelle aree colpite, se dotato di Gps (Global positioning system) e camera fotografica, puo’ trasformarsi in un terminale in grado di inviare immagini e dati con riferimenti spaziali e cronologici precisi”,
“Crolli, danneggiamenti, situazioni di difficolta’, potranno cosi’ essere segnalati e diventare parte del sistema informativo in tempo reale”.
L’Imaa-Cnr lavora da molti anni nello sviluppo di sistemi cartografici on-line con una precisa filosofia: tecnologie open source e realizzazione in house. Dello Buono ha aggiunto “Non abbiamo una riga di codice proprietario”. “‘GeoSdi’ ha sviluppato applicazioni fortemente innovative per sistemi Gis on-line ed è in procinto di trasformarsi in uno spin-off”.
Sul sito del progetto (www.geosdi.org) sono disponibili le informazioni e gli applicativi (in forma di Apps o Apk) da scaricare per poter effettuare i rilievi nelle aree del terremoto con il proprio smartphone. “Sara’ sufficiente scattare una foto, compilare una breve scheda tecnica e inviare tutto al sistema. Le informazioni diventeranno parte dello scenario cartografico dell’area del sisma visibili a chiunque abbia accesso ad Internet”. “Il sito aperto al pubblico dall’Imaa-Cnr condivide il sistema informativo geografico Sitdpc della Protezione civile, il cui aggiornamento con i dati sismologici e logistici e’ fornito da Agea, Ingv, satelliti radar di Cosmo-Skymed e altri enti in real-time. Sara’ quindi possibile visualizzare le segnalazioni dei cittadini, assieme ai dati sismici aggiornati, sui layer tipici della cartografia digitale: ortofoto, stradario, carte Igm, reti, modelli Dem, in una logica di navigazione analoga a quella delle applicazioni cartografiche on-line di Google”