Italia
Un delfino e due tartarughe spiaggiati in Toscana
Venerdì 8 maggio gli operatori del Settore Mare di ARPAT sono intervenuti in due casi di spiaggiamento: un delfino ed una tartaruga. Gli animali purtroppo erano ormai morti.
Sono stati ritrovati da alcuni bagnanti sulla spiaggia di Capalbio, subito a sud del Lago di Burano, a pochissimi chilometri dal confine di regione Toscana-Lazio. La segnalazione, partita giovedì 7 verso sera, era passata dai bagnanti ad un operaio della Società Sacra che stava lavorando sull’arenile, fino al WWF (Oasi di Burano) e quindi all’ARPAT di Livorno. La mattina successiva è stato possibile effettuare il sopralluogo a cui ha partecipato anche un collaboratore dell’Università di Siena.
Il delfino, della specie Stenella coeruleoalba (stenella striata), ovvero il delfino più comune dei nostri mari, era un giovane maschio lungo 2,15 m . La tartaruga invece, Caretta caretta, misurava 46 cm e del peso di circa 10 kg. I due animali si trovavano a circa 4 km di distanza l’uno dall’altro ed erano entrambi in uno stato di decomposizione avanzata: erano morti ormai da diversi giorni ed il mare mosso è riuscito a farli spiaggiare sull’arenile.
Per il delfino e la tartaruga è stato quindi solo possibile compiere un rilievo morfometrico completo per la compilazione della scheda standard di rilevamento dati. Queste informazioni saranno inviate alla Banca Dati Spiaggiamenti di Pavia ed archiviate nel database dell’Osservatorio Toscano dei Cetacei. E’ stato inoltre prelevato un campione di muscolo e tessuto del delfino per l’analisi ecotossicologica, che sarà svolta dall’Università di Siena, ed alcuni denti per la determinazione dell’età.
Nella giornata di domenica 10 giugno, infine, un altro esemplare di Caretta caretta è stato ritrovato spiaggiato, sempre a causa del mare mosso, presso il bagno Venere a Tirrenia, in provincia di Pisa, e segnalato dalla Capitaneria di Porto (Ufficio Locale Marittimo di Marina di Pisa) al Settore Mare di ARPAT.Si trattava di un animale lungo circa 60 cm e del peso di 15 kg. Anche in questo caso è stata compilata la scheda standard ed il dato è stato archiviato ma, dato l’avanzato stato di decomposizione (l’animale era pressoché uno scheletro) non è stato possibile far altro che smaltire la carcassa.