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Qualche domanda sul “taffico” di cuccioli

Ogni tanto vengono sequestrati cuccioli, generalmente pochi e totalmente privi di documenti, a qualche bandito che viene intercettato mentre li trasporta nel bagagliaio della macchina, in totale clandestinita’.


Piu’ spesso pero’, si legge che vengano sequestrati interi carichi, anche di diverse decine di cuccioli, intercettati mentre viaggiano su furgoni attrezzati e autorizzati, corredati dalla prescritta documentazione, che risulterebbe pero’ falsa o falsificata in quanto gli animali avrebbero eta’ diversa (piu’ giovane) rispetto a quella riportata sui documenti. Documenti ufficiali, che come legge impone, vengono redatti da Veterinari ufficiali dei Paesi speditori.

E’ possibile che tutti i Veterinari ungheresi, slovacchi, cechi, polacchi, rumeni, che redigono i documenti ufficiali per l’esportazione dei cuccioli, siano tutti corrotti o tutti cosi’ incompetenti da scrivere su tali documenti ufficiali date di nascita irreali, e che invece, quelli italiani, che per i medesimi cani giunti in Italia determinano date di nascita diverse, permettendone cosi’ il sequestro, siano tutti onesti e competenti?

Se i documenti redatti dai Veterinari ungheresi, slovacchi, cechi, polacchi, rumeni, fossero davvero falsi, non sarebbe limitativo sequestrare solamente i cani ai commercianti perche’ hanno in mano quei documenti? Non dovrebbe essere richiesta una rogatoria internazionale per perseguire gli autori materiali del falso?

E quei commercianti che spendono svariate decine di migliaia di euro per acquistare, allestire e farsi autorizzare un mezzo per il trasporto degli animali e che poi spendono svariate decine di migliaia di euro per acquistare i cani e dotarli di tutto cio’ che necessitano (vaccini, documenti, ecc.), e’ possibile che poi rischino tutti quei soldi per non aspettare qualche giorno?

Inoltre, non dimentichiamo che stiamo parlando di aziende commerciali che subiscono il sequestro, ovvero ditte che avvisano del trasporto le autorita’ competenti italiane con un minimo di 24 ore di anticipo, specificando il luogo di partenza e di arrivo, il tragitto, con quale mezzo viaggino e quanti siano gli animali che trasportano. E’ possibile che vengano fermate sempre “casualmente”, “durante un normale controllo”?

Ed i membri della troupe di Striscia saranno tutti in reperibilita’ 24 ore e dotati di teletrasporto, per essere sempre nel luogo del sequestro?

Se quei cuccioli vengono fermati nei pressi della dogana e giudicati irregolari, soprattutto se di proprieta’ di una ditta straniera, perche’ non vengono respinti e rimandati al mittente, ma sequestrati e poi comunque distribuiti in Italia?

Quei cuccioli sequestrati perche’ troppo giovani per essere ceduti alle persone dal commerciante, non sono troppo giovani per essere dati in affidamento alle persone dall’associazione animalista di turno?

Mediamente cio’ avviene dopo solo pochi giorni dal sequestro. Se la differenza di eta’ determinata dai Veterinari di qui sopra e’ di solo pochi giorni, perche’ non imporre al commerciante di differire la vendita degli animali, anziche’ portarglieli via, per poi fare quello che avrebbe fatto lui, cioe’ darli alle persone?

Sono le associazioni animaliste che dicono che la vendita di cani di razza incrementa il randagismo. La cessione in affidamento da parte loro, invece, no? E’ solo il cane di razza venduto dal commerciante o dall’allevatore che “porta via il posto ad un randagio del canile”?

E quando quei cani vengono sequestrati perche’, si legge, siano stati vittime di chissa’ quali maltrattamenti e malati di chissa’ quali malattie, e’ possibile che guariscano al volo in mano ai custodi? Altrimenti, se cosi’ non fosse, darli in affidamento non metterebbe a rischio cani ed affidatari?

E quando, invece, i cani muoiono, o come e’ successo recentemente vengono rubati mentre sono presso i custodi, e’ possibile che animali sequestrati vivi al trasportatore, siano sempre morti per colpa sua o comunque di chi li aveva prima? Nel caso del furto, sara’ mica stato sempre il cattivo commerciante che e’ andato a rubarsi i suoi cani?

Molte ditte, soprattutto straniere, che portavano i cani in Italia, ora li portano in altri Paesi UE evitando di passare per l’Italia e di sequestri non ne subiscono piu’. Avranno cambiato la qualita’ dei cani?!?!…

In compenso in Italia, le associazioni animaliste introducono randagi provenienti dalla Spagna, dalla Romania e da altri Paesi. Ma in questo caso non si tratta di traffici, bensi’ di buon cuore e quei cani ovviamente sono tutti regolari… C’e’ un caso recente in cui per il trasferimento di randagi in Italia, avrebbero collaborato con una nota associazione animalista addirittura i militari italiani di una base in Albania…

Come mai, pero’, per i randagi che vengono mantenuti nei canili con soldi pubblici, non ci sono mai le migliaia di italiani “sensibili e generosi” che si offrono di adottare i cuccioli di razza sequestrati?!…

FederFauna
Confederazione Europea delle Associazioni di Allevatori, Commercianti e Detentori di Animali
European Confederation of Associations of Breeders, Dealers and Keepers of Animals
Via Altabella, 11 – 40125 Bologna
Tel. 895.510.0030 (servizio a pagamento) – Fax 051/2759026
www.federfauna.org


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