Infezioni da Pneumococco: prevenzione ed età vulnerabili. Upneumodate 2012 19 giugno Napoli
Lo pneumococco è il patogeno più frequentemente responsabile delle polmoniti che rappresentano, in Italia, la 6° causa di ospedalizzazione con oltre 6.900 decessi l’anno
Vaccino coniugato 13valente: un’unica arma sia per i bambini che per gli adulti
Puglia e Sicilia offrono gratuitamente il vaccino coniugato 13valente agli over65; finalmente parità di accesso su tutto il territorio nazionale per i bambini
Lo pneumococco fa ancora paura? Quali sono le nuove possibilità di prevenzione? Se ne discute nel corso dell’incontro UPneumoDate 2012, l’appuntamento annuale che fa il punto sulle patologie pneumococciche e i programmi di prevenzione vaccinale, che quest’anno si svolge a Napoli il 19 giugno.
Lo pneumococco è in assoluto il patogeno più frequentemente responsabile delle polmoniti, in qualunque fascia d’età. L’infezione da pneumococco colpisce prevalentemente i bambini fino a 2 anni e, negli adulti, vede l’incidenza salire dopo i 50 anni e raggiungere il suo picco dopo i 65.
L’infezione può presentarsi anche in forme “complicate” ed essere quindi associata ad un’elevata mortalità: circa l’80% delle patologie gravi causate dallo pneumococco negli adulti/anziani sono polmoniti batteriemiche, in cui l’infezione non resta confinata ai polmoni, ma invade anche il sangue, e tramite questo può compromettere altri organi.
Nel 2010 la polmonite ha rappresentato la 6° causa di ospedalizzazione in Italia[1] e, secondo i dati dell’ISTAT, nel 2008 ha causato il decesso di 6.905[2] persone con più di 65 anni.
La patologia da pneumococco è quindi una patologia grave, non legata solo alla stagione invernale, che può essere efficacemente prevenuta.
“Oggi è possibile prevenire le patologie più gravi causate dallo pneumococco in tutte le categorie a rischio, nei bambini e nella terza età. Esiste, infatti, un vaccino coniugato 13valente che è in grado di creare una memoria immunologica che dura nel tempo. – afferma Josef Schmitt, esperto nello sviluppo dei vaccini, già docente presso l’Università di Mainz in Germania, oggi Senior Director International Scientific and Clinical Affairs di Pfizer. – Già utilizzato per la protezione dei bambini nei primi anni di vita, questo vaccino di recente ha ottenuto l’indicazione per l’uso anche negli adulti a partire dai 50 anni di età. Questo significa che negli over65, popolazione più a rischio come i bambini nei primi anni di vita, è sufficiente un’unica somministrazione per avere una produzione di anticorpi elevata e un’immunità di lunga durata. La coniugazione genera, infatti, una “memoria” della risposta immunitaria nei bambini, così come nei soggetti adulti spesso affetti da malattie croniche che hanno una risposta immunitaria ridotta.”
Di recente il Ministero della Salute ha emanato il nuovo Piano Nazionale per la Prevenzione Vaccinale 2012-2014 e, in particolare, ha uniformato la necessità di offrire attivamente e gratuitamente il vaccino coniugato ai nuovi nati di tutta Italia in occasione della vaccinazione esavalente di routine.
“Finalmente la prevenzione delle malattie pneumococciche nei primi anni di vita supera le differenze regionali che hanno caratterizzato gli ultimi dieci anni e diventa una vaccinazione da offrire gratuitamente e proattivamente a tutti i bambini nel primo anno di vita – afferma Michele Conversano, Presidente Designato della Società Italiana di Igiene SItI.
“Nuovi studi presentati nel corso dell’incontro annuale della Società Europea per le Malattie Infettive in Pediatria (ESPID) hanno fornito ulteriori evidenze dei benefici del vaccino coniugato 13valente nei bambini a livello mondiale. – continua Josef Schmitt – E’ molto incoraggiante vedere come dopo due anni e mezzo di impiego in Europa si sia raggiunta una consistente riduzione dei casi di infezioni gravi da pneumococco pari al 78%.”
E per gli adulti?
Un passo avanti in questo senso è stato compiuto da alcune Regioni italiane: a 6 mesi dall’approvazione d’uso negli adulti, Puglia e Sicilia stanno avviando campagne di prevenzione per l’offerta del vaccino coniugato 13valente agli over 65. In particolare la Puglia offrirà gratuitamente una dose di vaccino per la prevenzione delle gravi forme di polmonite dovute allo pneumococco alle persone che hanno 65, 70 e 75 anni, mentre la Sicilia ai cittadini di 65 e 70 anni.
“E’ importante accrescere la cultura della prevenzione anche nell’adulto, sia presso i cittadini che tra i medici di famiglia, per i quali sono necessari momenti di formazione e informazione e condivisione di obiettivi in quest’area – conclude Conversano.”
Noesis Comunicazione