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Tema maturità scuola magistrale Seconda prova: La scuola deve confermarsi con le nuove tecnologie

I processi di globalizzazione in cui siamo immersi incidono in modo determinante sulla produzione, sull’occupazione, sui mercati finanziari ed economici, ma anche sulla comunicazione del sapere e sull’acquisizione delle conoscenze e quindi sulle offerte formative della società.

Le tecnologie consentono che ci sia una rete sempre più fitta e sempre più articolata tra individui e gruppi, che vi sia un flusso ininterrotto di informazioni in tempo reale e nel sistema di relazioni. L’interattività intrinseca alle nuove tecnologie della comunicazione, consente una fruizione variabile, personalizzata e specifica; infatti, anche se vengono diffusi messaggi identici per milioni di persone, è possibile al singolo di adattarla alle sue esigenze e di trasformarla in conoscenza.

La conoscenza è sempre di più una risorsa strategica, tanto nella vita di un singolo individuo, quanto nell’evoluzione di una impresa. La qualità della conoscenza, trasformata in competenza, applicata dall’inizio alla fine di un processo produttivo determina la differenza di qualità nel prodotto e l’imposizione di questo in un mercato globale. E’ necessario, quindi, sviluppare politiche pubbliche di intervento affinché si forniscano gli strumenti legislativi e risorse adeguate a dare risposta al fatto che l’uomo di oggi ha la necessità di apprendere molto più che nel passato.

L’evoluzione delle tecnologie nell’industria dell’informazione presenta due principali tendenze. La prima contribuisce a migliorare la potenzialità della comunicazione telematica verso una comunicazione più naturale, più visibile ed intuitiva, la seconda dà la possibilità all’utilizzatore di navigare in tempo reale in una grande base di dati multimediali. Il rinnovamento dei contenuti diviene più rapido e si crea uno spirito di gruppo tra studenti e docenti distribuiti in diverse aree geografiche.

La telematica mette fine all’emissione a senso unico del sapere ed ha aperto una nuova linea di comunicazione che permette allo studente di accedere ad un contenuto di un sapere dinamico che egli stesso può arricchire e rendere disponibile agli altri. Si attuano, anche a distanza, nuovi rapporti di comunicazioni bidirezionali tra studenti e professori, anche se non si può sostituire l’elemento emozionale legato alla varietà dei rapporti interpersonali fra esseri umani, si introduce con l’interattività, grazie alla video conferenza, al forum di discussione e alle chat, un aspetto essenziale del rapporto insegnamento-apprendimento di tipo tradizionale anche a distanza. Le superstrade della comunicazione, le reti telematiche ed informatiche, i satelliti digitali permettono l’assistenza tutoriale e didattica, consentono di utilizzare satelliti e reti, come una strada, per veicolare direttamente dall’università e dalla scuola alla scrivania dell’utente lezioni, prodotti multimediali, banche dati, sistemi di autovalutazione, svolgimento degli esami e bacheche elettroniche. La televisione interattiva, amplia enormemente il campo delle varie soluzioni didattiche, portando fino a casa dell’utente non solo l’informazione, ma anche i “saperi” e le “conoscenze strutturate” e favorendo, all’interno di spazi virtuali dinamici, l’apprendimento collaborativo. La ricchezza offerta da questi sistemi di comunicazione permette di avere modificazioni significative del contesto temporale e spaziale dell’ambiente formativo. Accanto allo sviluppo dei nuovi strumenti di comunicazione del sapere si assiste ad un importante cambiamento: dal concetto educativo dominante, il Paradigma dell’Insegnamento, che mette l’accento sulla trasmissione del sapere ed è incentrata sul docente, si passa ad un altro concetto educativo che mette l’accento sul ruolo attivo dei discenti nell’elaborazione dell’apprendimento.

 

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