Non siamo catastrofisti! Nella lunghissima storia del mondo i mutamenti climatici, le guerre e le distruzioni sono sempre avvenute. Dagli studi sappiamo che in varie parti del mondo sono state trovate grandi quantità di ossa di animali giganteschi e che nulla avevano a che vedere in quella zona del Pianeta. Se esaminiamo le ricerche svolte in Siberia leggiamo che i ricercatori hanno confermato che delle ossa appartenenti a 34 specie animali, reperti della catastrofe dell’undicesimo millennio A.C., molte appartengono al cervo gigante, alla yena, al leone, al mammuth ma almeno 28 erano adattate solo a condizioni climatiche temperate. Beroso il Caldeo uno dei più antichi scrittori, scrive che solo in Grecia ci furono quattro diluvi. Anche i moderni studiosi confermano che nel Mar Egeo ci sono stati vari sconvolgimenti naturali. Non spingiamoci molto oltre e veniamo alla profezia dei Maya.
Ora è risaputo che i Maya facevano iniziare il loro calendario principale il 3.113 a.C. se aggiungiamo 2000 anni
I Maya avevano come metodo di calcolo quello astronomico-astrologico e tenevano conto di movimenti planetari, nella fascia dello zodiaco, da cui si potrebbe dedurre una sorta di maledizione del destino indipendente dai comportamenti umani. Questo calendario, secondo alcuni è molto preciso dal punto di vista previsionale, tanto che 5.000 anni fa era stata prevista l’eclissi solare dell’11 agosto 1999 con un margine di errore di soli 33 secondi rispetto a quello che accadde veramente in cielo.