Roberto Avelli, falegname di Mozzanica morto a Cuba il 14 febbraio è un caso ancora aperto. Il corpo di Roberto è stato riesumato, esaminato a Pavia e tumulato nuovamente nel cimitero di Mozzanica.
Ennesimo mistero. Sono spariti gli organi interni, forse la scomparsa è avvenuta durante l’esame autoptico effettuato dai medici cubani, fatto sta che l’addome di Avelli è pieno di cotone. Questo rende difficili le indagini dunque sarà una impresa risalire all’orario di morte.
Come mai far sparire gli organi interni? Cosa è successo a Cuba?
Intanto sul corpo di Avelli è presente una frattura cranica, già segnalata con l’autopsia cubana, forse, la frattura è dovuta ad una caduta o a delle percosse. Le ossa comunque si sono spezate. Come è capitato? Ci sono anche delle fratture agli arti inferiori però pare siano dovuti alla postura postmortem.
Sembra però non ci siano importanti lesioni diverse da quelle compatibili con la caduta all’interno dell’ufficio immigrazione di Holguin.
Intanto Bergamosera riporta alcune deposizioni che fanno nascere nuovi ulteriori sospetti. Dalle carte della procura di Bergamo è spuntata una prostituta minorenne, il cui ruolo nella vicenda non è ancora chiaro. Della prostituta ha parlato uno dei testimoni auditi dal pm Dettori. Su Bergamo sera si legge: Durante il soggiorno ci sarebbe stato un pestaggio al lecchese e a un tassista, mentre Avelli avrebbe dato in escandescenze nella suo appartamento, tanto che la padrona di casa avrebbe chiamato la polizia. Accadeva il 14 febbraio scorso.
La polizia, forse avrebbe portato via Avelli accompagnandolo all’Ufficio immigrazione di Holguin e lì, cadendo Avelli è morto.
Una caduta dal secondo piano? Perchè Avellli aveva i polsi legati?
Qualcuno mormora di un’altra pista: minacce che Avelli riceveva a Cuba.
