Salvatore Parolisi: cosa nascondono il gilet della piccola Vittoria e gli orologi?Ennesimo mistero?
È stato consegnato agli inquirenti il gilet rosa indossato dalla piccola Vittoria il giorno in cui la sua mamma, Melania Rea, venne barbaramente uccisa al bosco di Ripe di Civitella con trenta cinque coltellate.
Cosa c’entra, ci chiediamo, l’indumento della bambina ? Salvatore Parolisi, dopo il delitto e la scoperta del cadavere della moglie, consegnò ai genitori della povera ragazza vari vestiti, oggetti e quant’altro appartenesse alla figlia, custodito nella casa in cui abitavano lui e Melania, a Folignano.
Consegnò tutto, o quasi, tranne il gilet smanicato di colore rosa, indossato dalla bambina il 18 aprile 2011, giorno in cui la piccola fu portata a Colle San Marco, a dire del Parolisi, sulle altalene.
Il gilet fu dato alla famiglia Rea dal Parolisi, molto tempo dopo aver dato tutte le altre cose appartenute a Melania. Adesso nasce il dubbio, visto che la piccola Vittoria era in auto con il padre e gli inquirenti ritengono sia proprio lui l’assassino di Melania, che avendo stretto la piccola tra le braccia mentre iniziò la sua breve ricerca della moglie, che avendo sicuramente la piccola in auto al momento in cui, sempre secondo la Procura di Teramo, uccisa la moglie alla presenza della piccola e tornato a Colle San Marco, possa aver lasciato qualche traccia biologica sullo stesso gilet rosa appartenente alla figlia.
Unica perplessità è che, avendolo consegnato molto tempo dopo il delitto, il Parolisi non lo abbia portato a lavare o, addirittura, sostituito con altro nuovo. Potrebbero essere utili le addette alle lavanderie del luogo, se ricordano d’aver lavato il piccolo gilet o chi ha venduto l’eventuale nuovo indumento, per sciogliere ogni dubbio degli investigatori.
E si attendono intanto gli esami sugli orologi del Parolisi sequestrati per appurare se nascondono tracce di DNA o biologiche, risalenti all’omicidio, perché l’orologio consegnato agli inquirenti dall’ex caporalmaggiore, era un orologio tenuto giù al sud, in casa di Melania, e non adoperato da molto tempo. Ennesima presa in giro e depistaggio, secondo la Magistratura. Perché i cinque orologi sequestrati, erano si, quelli adoperati negli ultimi mesi dal Parolisi. Molti ritengono tardive queste analisi, di certo dopo tanti mesi, anzi dopo un anno e oltre, potrebbero non rivelare niente, se ci fossero state delle tracce sia sul gilet , sia sugli orologi, ma confrontare le maglie di uno di questi orologi, con la impronta lasciata sulla coscia della povera Melania, serve ad escludere o a confermare i dubbi della Magistratura.
Intanto è stato completato il sito www.associazionemelaniarea.it la O.N.L.U.S istituita dalla famiglia Rea, dove si possono trovare tutti i dati inerenti al processo in corso e anche i numeri di c/c per chi volesse fare donazioni all’associazione, affinchè si possa perseguire lo scopo per la quale è nata la stessa associazione. Cioè aiutare le donne e i bambini vittime della violenza.
M.G.