Fine del mondo 21 dicembre 2012. Un nuovo reperto archeologico Maya racconta altri pezzi della profezia?
2012 anno Maya, le scoperte non finiscono. E dopo le varie profezie della fine del mondo, siamo passati indenni anche attraverso i vari allineamenti dei pianeti ed il 5 giugno. Ma non basta, sembra sia stato scoperto qualcosa di altro. CI sarebbe un documento,nuovo, che a quanto pare è stato appena riportato alla luce e sarebbe stato stilato in Guatemala nel 696 a.C. da un sovrano Maya che ribadisce che il mondo finirà inevitabilmente il 21 dicembre.
Dunque il 22 dicembre 2012 non ci sarà più il pianeta Terra?
Il testo che risale a più di 1300 anni fa è un importante ritrovamento archeologico e forse anche uno dei più interessanti, è un geoglifico lungo e misterioso. Marcello Canuto, direttore del Middle American Research Institute dell’Università di Tulane e co-direttore degli scavi a La Corona presentando il reperto ha detto “Questo testo parla dell’antica storia politica dei Maya più che della profezia”. Non solo mistero ma anche storia.
Il reperto è intagliato sui gradini di una scala e traccerebbe circa 200 anni di storia del sito La Corona, in alcuni blocchi vi sarebbe i il riferimento al 2012: 56 geroglifici finemente scolpiti nasconderebbero la profezia.
Intanto il testo sarebbe quello di i una visita reale a La Corona effettuata nel 696 a.C. dal sovrano Maya più potente di quel tempo, Yuknoom Yich’aak K’ahk’ di Calakmul, solo pochi mesi dopo la sconfitta ricevuta da parte del rivale Tikal, e gli studiosi ritengono che il viaggio servisse a placare le paure del popolo, preoccupato per la sopravvivenza del proprio re. Così scrive La Repubblica.
Secondo quello che i ricercatori avrebbero dichiarato sembra che la fine del mondo sia la durata della sovranità di un re tormentato e andrebbe quindi inserito in un quadro cosmologico più ampio.