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Andora: Si è chiuso il Giro d’Italia Ecologico

foto di gruppo al termine di -Un giro per la vita- ad Andora
-Un giro per la vita- ad Andora- Foto Almanzi copyright

ANDORA- Si è conclusa ad Andora la prima edizione del Giro d’ Italia Ecologico, una importante iniziativa che ha riscosso grande successo ed è servita a mettere in luce la necessità di rispettare la natura e sostenere la salvaguardia del mare anche attraverso l’utilizzo di nuove tecnologie. “ Un Giro per la vita” era il titolo dell’iniziativa che ha portato attraverso 28 tappe la carovana in giro per l’Italia da Trieste ( da dove era partito il 30 aprile) ad Andora dopo 1.500 miglia marine ( su Sly 42 Fun) e 6.500 km di strade costiere, percorse su auto ibrida ( Porsche Panamera S Hybrid). Ad accogliere i protagonisti dell’impresa è stato lo stesso sindaco di Andora Franco Floris, insieme agli assessori comunali alle Manifestazioni Marisa Castiglia e all’Ambiente Claudio Mazzoleni. All’ veneto erano presenti anche il comandante della Capitaneria di porto Marco Olivieri ed il direttore del porto Giovanna Risso. I due equipaggi del tour, organizzato dall’associazione A.S.D. Jancris, che ha avuto come partner Porsche Italia e Sly Marine e tra i patrocini il Ministero dell’Ambiente e Lega Navale Italiana, in due mesi da Trieste ad Andora hanno incontrato 28 comunità nelle 12 regioni marinare toccate, condividendo con loro l’aspettativa che le nuove tecnologie esistenti (auto ibride, mezzi altamente riciclabili) e nuovi stili di vita basati sul contatto con la natura, sull’impiego della dieta mediterranea, sull’utilizzo del tempo non solo in una visione produttivistica, diventino sempre più diffusi. Tutte queste idee sono state ribadite con entusismo dallo stesso sindaco Floris che ha incontrato la stampa ed il pubblico insieme ai protagonsiti dell’impresa sportiva nel porto comunale di Andora dove si è svolta l’iniziativa: “ La letteratura di viaggio e avventura come ponte tra le civiltà. Viaggiare a velocità differenziata”, che ha visto quale moderatore il noto giornalista Pier Luigi Bonora capo redattore de “Il Giornale”. “ La scelta di Andora- hanno detto gli organizzatori del Giro- per ospitare la tappa conclusiva del Giro è dovuta al fatto che avevamo previsto di concluderlo tra Savona ed il confine francese. Andora si è mostrata negli ultimi decenni una città molto impegnata nella salvaguardia del mare e della natura. Il sindaco Floris inoltre è lo stesso primo cittadino che nel 1990 al Parlamento Europeo propose la nascita del Santuario dei Cetacei, oggi parco marino di 100.000 km2 tra Liguria- Sardegna e Francia, la cui realizzazione ha contribuito alla sopravvivenza di 4 tipi di balene e altrettanti di delfini e della tartaruga Caretta Caretta”.

In conclusione il sindaco Floris ha avuto parole di elogio per questa importante iniziativa ambientalista, il rilancio della pesca ed il ripopolamento della Posidonia. Ha anche ricordato che la tecnologia non ha ancora risolto il problema dei natanti che speronano le balene presenti nell’alto Tirreno. Sono intervenuti anche Alfredo Giacon ( velista e scrittore), Mauro Gentile ( direttore ufficio stampa e PR Porsche Italia), Giorgio Costa ( sindaco di Rapallo), Pierluigi Turchi ( direttore commerciale Sly marine) e Roberto Brumat ( Capo ufficio stampa del Giro).
CLAUDIO ALMANZI

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