Ministero della Salute: circolare su Sclerosi multipla e trattamenti sperimentali
A livello regionale e nazionale sono partiti diversi progetti di ricerca per la valutazione dell’utilità del trattamento correttivo endovascolare di riparazione del drenaggio venoso nella terapia della Sclerosi multipla. La regione Emilia Romagna, ad esempio, ha da poco varato il progetto “Brave Dreams”, coordinato dal chirurgo vascolare Paolo Zamboni, pioniere del metodo che porta il suo nome.
Il ministero della Salute manda ora una circolare informativa ai Direttori Generali degli Assessorati Regionali alla Sanità e al Presidente della FNOMCeO, Amedeo Bianco. Obiettivo: il coinvolgimento dei sanitari operanti sul territorio, affinché i pazienti ricevano un’informazione capillare, efficace e scientificamente rigorosa.
La circolare riporta il parere del Consiglio Superiore di Sanità già trasmesso agli Assessorati Regionali perché ne tenessero conto nel predisporre i criteri della sperimentazione. Il Ministero richiama ancora una volta l’attenzione sulla “necessità di monitoraggio e di verifica di tali studi clinici, controllati e randomizzati” in modo che “sia contrastata ogni finalità puramente speculativa ed economica”. In particolare, raccomanda “che debba essere fatto tutto il possibile per proteggere i pazienti da facili entusiasmi, speculazioni economiche e dai rischi connessi al trattamento stesso”.
Su tale procedura è recentemente intervenuta anche la Food and Drug Administration, l’Ente governativo statunitense che si occupa della regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici. Il Ministero riporta le raccomandazioni rivolte dalla Fda ai pazienti, per renderli consapevoli che non ci sono chiare evidenze scientifiche dell’esistenza dell’Insufficienza venosa cerebrospinale cronica come patologia a sé stante, di un legame con la sclerosi multipla, né sull’efficacia e la sicurezza del trattamento. In ogni caso, è necessario discutere rischi e benefici con un neurologo o comunque con un medico.
Fonte: http://portale.fnomceo.it/PortaleFnomceo/showItem.2puntOT?id=91311
dov’era il ministero della salute quando frotte di malati di SM si rivolgevano a cliniche private per sottoporsi all’intervento di angioplastica?