Sequestro di beni a Michele Correale ‘U Zorru tra Siderno e Torino
Nuovo sequestro di beni riconducibile ad un presunto affiliato delle ‘ndrine.
La polizia ha sequestrato tra Siderno e Orbassano (Torino) beni per 12 milioni.
I beni oggetto del sequestro sono di Michele Correale, di 53 anni, conosciuto ai più come ‘U Zorru. Michele Correale sarebbe vicino alle ‘ndrine calabresi ed attualmente è detenuto perche’ coinvolto nelle operazioni Crimine e Bene Comune del 2010.
Il sequestro riguarda due societa’ di Siderno e altre due in Piemonte una delle quali proprietaria ad Orbassano di un noto locale, l”Antica caffetteria’, con annesse ricevitorie del Superenalotto e della Sisal.
A carico di Michele Correale, si legge, vi è una condanna divenuta definitiva in data 09/11/2009, a sei anni e quattro mesi di reclusione riferita al reato penale di coltivazione d’ingente quantità di sostanza stupefacente. Mentre, sempre al Correale vengono sequestrate nella centralissima città di Siderno un’area di servizio ENI, con annesso punto di ristoro, gestita dalla società “Siderpetroli di Futia Luisa & C. S.A.S.” ed una società di trasporti denominata: “Sidertrans Trasporti e spedizioni di Futia Cosimo & C. S.a.s.”con un patrimonio aziendale composto da tredici tra autotreni e rimorchi. A Torino gli agenti della locale Questura hanno contemporaneamente sequestrato altre due società denominate: “la Mimosa società semplice e l’Antica Caffetteria S.N.C. di Catalano Cosimo e Infusini Barbara”. Il sequestro in questione nel territorio torinese, ha interessato una consistente attività commerciale composta da bar caffetteria, cremeria, tavola calda, creperia, gelateria, superenalotto, Sisal, Lottomatica, denominata “Antica Caffetteria”. L’attività era gestita da Cosimo Catalano 38 anni, nipote di Correale. Con il sequestro la Polizia di Stato ha messo le mani su un ingente patrimonio mafioso riconducibile a Michele Correale, considerato dagli atti giudiziari delle su indicate ordinanze, un componente della “società di Siderno” con a capo Giuseppe Commisso 65 anni detto“ U Mastru”. Il sequestro ha colpito in due aree geografiche differenti, Piemonte e Calabria. Luoghi collegati tra di loro da una fitta rete di legami mafiosi riscontrati da prima nell’operazione “Crimine” e successivamente chiariti nell’operazione denominata “Minotauro” che ha portato all’arresto di oltre 100 persone. Il sequestro delle società commerciali indicate nel provvedimento giudiziario ammonta a circa dodici milioni di euro. L’operazione conferma l’impegno delle forze di polizia nel perseguire l’azione di contrasto sul territorio nei confronti degli affiliati delle consorterie mafiose.