Caso Ittiri: No alla medicina che tradisce la sua missione e alla pessima politica che la sostiene
“Una storia non solo locale, che non possiamo assolutamente passare sotto silenzio”. E’ il commento del deputato sardo Guido Melis (Pd) di fronte ai gravi fatti verificatisi nei giorni scorsi in una clinica privata di Ittiri (Sassari): “La vicenda di Ittiri, dove in una pseudo casa di cura certificata dalla ASL alcuni poveri malati venivano torturati e fatti oggetto di inauditi maltrattamenti – afferma decisamente Melis – , è insieme ributtante e allarmante”.
“Ributtante, perché non meritano d’essere chiamati medici e operatori sanitari coloro che si comportano come abbiamo visto nelle registrazioni mostrate dalla Procura. Ci aspettiamo ora, se saranno accertate le responsabilità, che i medici veri, gli infermieri veri, sappiano isolarli, giudicarli come meritano e condannarli, espellendoli dalle rispettive categorie e ordini professionali, prima ancora che la magistratura faccia – come deve fare e sono certo farà – per intero il suo dovere”.
“Allarmante, perché l’episodio svela più in generale la realtà mortificante della sanità sassarese, da troppo tempo caduta nelle mani di una cattiva politica che ne ha fatto il campo per la sua indisturbata attività clientelare, privilegiando gli amici, trascurando il merito per favorire chi politicamente manifesta fedeltà indiscussa ai capetti locali, mortificando i capaci a vantaggio degli incapaci”. “Trovo inspiegabile ad esempio – aggiunge il deputato – che la pseudo clinica trovasse alloggio presso la struttura (in un’ala, scrive la stampa) dell’Ospedale Alivesi, cioè sotto mura pubbliche, ciò che tra l’altro le conferiva implicitamente una ulteriore legittimazione scientifica”.
“Siamo di fronte – dice Melis – “ad un quadro ormai intollerabile, sul quale pure potrebbe indagare la giustizia (certi concorsi, ad esempio, meriterebbero di essere illuminati dai riflettori), ma soprattutto sul quale dovrebbe reagire la politica vera, quella buona, che agisce nell’interesse collettivo e non per distribuire posti e prebende agli amici degli amici”.
Aggiunge il deputato Pd: “Non sarebbe male anzi se il Consiglio regionale, esercitando una sua prerogativa, promuovesse sul sistema della sanità sassarese in particolare una vasta e approfondita inchiesta”.
“Nella speranza, che tutti nutriamo, che la buona politica (che esiste e che si manifesta quotidianamente anche in Sardegna) sappia isolare e battere la cattiva, eliminando quanti esercitano le responsabilità pubbliche a fini particolari, sino a giungere al punto da farsi promotori e complici di lager come quello di Ittiri”, conclude Guido Melis.