Vendone: cronometro in ricordo di Reviglio
VENDONE- “ Anche quest’ anno la gara organizzata annualmente dal nostro sodalizio sportivo, in ricordo di Andrea Reviglio, sarà una cronometro- così ci ha detto Maurizio Tarello, presidente dell’ Asd Circolo Sportivo Ortovero- proprio perché Andrea, che era un nostro compagno di squadra ed un grande appassionato di bicicletta, amava molto questa specialità classica della strada. Il percorso non è particolarmente impegnativo, di circa otto chilometri ed offre l’opportunità di cimentarsi in questa specialità anche a coloro che non sono soliti farla. Speriamo che il tempo sia bello e che si possa vivere una grande giornata di sport nel ricordo di un ragazzo d’oro, grande amico del ciclismo”.
Alla manifestazione hanno dato anche la propria adesione il sindaco di Vendone Patrizia Losno, il presidente della FCI provinciale Piero Zangani e la cairese, giudice federale, Luisella Manfrino, ex presidente provinciale Fci, che guiderà la commissione di Giuria. L’appuntamento per gli appassionati è per domani mattina, alle ore 9 e 15, per la partenza del primo concorrente, in via Capoluogo, nei pressi del Comune di Vendone. Il ritrovo dei concorrenti è fissato invece alle ore 8. Al via ci saranno tutti i ciclisti che hanno caratterizzato e vivacizzato la stagione agonistica 2012. Fra i favoriti per il successo assoluto, ci sono Gabriele Davi ( già vincitore della prova lo scorso anno), Francesco Fregonia, Emiliano Dell’Oriente, Lorenzo Alladio, Piero Sedaboni, Anselmo Ours e Marcello Lanzo, mentre in campo femminile le più in forma sembrano Simona Massaro, Veronica Pardini, Elena Montonati ed Ilaria Volpe. In corsa per vincere nelle varie categorie ci sono anche Emanuele Garozzo, Giampaolo Codebò, Eugenio Marcarelli, Silvio Parodi, Simone Ferrero, Matteo Zanoni, Albino Defendini, Jean Daniel Bottino, Alessandro Saccu, Mauro Monteleone, Massimo Barberis, Riccardo Tomatis, Rosario Crispino, Giuseppe Faedo, Antonio Mercuri, Gismondo Ammirati, Sebastiano Garza, Fulvio Briano, Giuseppina Baiardo ed Elena Cecchetto.
CLAUDIO ALMANZI